Il Consiglio dei ministri ha approvato il tanto atteso decreto Sostegni da 32 miliardi di euro.
Le linee guida del Testo sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. “L’obiettivo del decreto è dare più soldi possibile e più velocemente possibile. Siamo consapevoli che sono risposte parziali e per questo ci vorrà un secondo stanziamento. Tre quarti dell’importo è destinato alle imprese“, ha detto il premier.
Tra le varie misure varate dal Governo, quella più discussa è stata quella inerente il c.d. condono fiscale.
Nello specifico, il provvedimento prevede che:
- la cancellazione delle cartelle esattoriali può avvenire fino a 5 mila euro relative al periodo 2000- 2010, anzichè 2015, comprensivi di sanzioni e interessi;
- la cancellazione delle tasse arretrate si può chiedere solo con un reddito Irpef che non superi i 30 mila euro.
Da un punto di vista strettamente procedurale i contribuenti interessati dal condono fiscale non devono presentare una domanda per aderire alla sanatoria.
Le altre misure, invece, concernono:
- proroga per due mesi l’indennità di disoccupazione Naspi;
- stanziato un miliardo per prorogare il Reddito di cittadinanza;
- contributi a fondo perduto da un minimo di 1000 a un massimo di 150 mila euro in base alle perdite subite che devono essere di almeno il 33% tra 2020 e 2019;
- bonus una tantum per gli stagionali per 3 mesi da 2400 euro complessivi;
- eventuale una proroga della Cassa integrazione con causale Covid-19;
- 2 miliardi per coprire la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali;
- i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile;
- rinvio della scadenza del blocco dei licenziamenti, che verrebbe prorogato al 30 giugno 2021.
Rubrica settimanale a cura dell’avv. Maria Concetta Moscato