Si conclude la maratona oratoria sulla canapa terapeutica: rilancio della battaglia politica
Palermo, 6 luglio 2024 – Si è conclusa ieri a Palermo la maratona oratoria organizzata dal comitato “Esistono i diritti”, dedicata alla formazione, coltivazione e distribuzione della canapa a scopo terapeutico. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e figure di rilievo nel settore, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere l’utilizzo della canapa per alleviare le sofferenze dei pazienti.
Il gruppo di lavoro, composto dal Presidente del comitato “Esistono i diritti” Gaetano D’Amico, insieme ad Annalinda Cordaro, Eleonora Gazziano, Alberto Mangano, Marco Traina e Antonio Martorana, ha collaborato strettamente con l’on. Valentina Chinnici, la dott.ssa Monica Sapio e il presidente provinciale dell’ordine dei medici, Toti Amato. Dopo aver ascoltato attentamente gli interventi degli illustri relatori, il comitato ha deciso di rilanciare la battaglia politica sotto il motto “Coltiviamo il diritto di cura”.
La decisione è quella di partire dall’Assemblea Regionale Siciliana, con l’intento di rendere la Sicilia una regione produttrice di canapa terapeutica. L’obiettivo è non solo di garantire un accesso più facile ai trattamenti per i pazienti locali, ma anche di trasformare la regione in un punto di riferimento per la produzione e la distribuzione di canapa terapeutica a livello nazionale.
Il Presidente Gaetano D’Amico ha dichiarato: “È nostro dovere morale e civico fare tutto il possibile per alleviare le sofferenze dei nostri malati. La canapa terapeutica rappresenta una risorsa preziosa che dobbiamo sfruttare in maniera responsabile ed efficace”.
La maratona oratoria ha messo in luce le potenzialità terapeutiche della canapa, evidenziando anche i numerosi ostacoli legislativi e burocratici che ancora ne limitano la diffusione. Tra gli interventi più apprezzati, quelli della dott.ssa Monica Sapio che ha illustrato i benefici clinici della canapa, e dell’on. Valentina Chinnici, che ha sottolineato l’importanza di una legislazione più favorevole.
L’iniziativa ha ricevuto ampio sostegno dal pubblico e dagli addetti ai lavori, confermando la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche sanitarie e agricole della regione. Il prossimo passo sarà presentare una proposta concreta all’Assemblea Regionale Siciliana, sperando in un’accelerazione dei tempi e in un’apertura da parte delle istituzioni.
La Sicilia potrebbe così diventare un modello di riferimento, non solo per la coltivazione e la distribuzione della canapa terapeutica, ma anche per l’adozione di politiche sanitarie più umane e inclusive, che mettano al centro il benessere dei pazienti.