(di redazione) Palermo, 6 maggio 2022 – “Il Comune di Palermo non ha nemmeno i soldi per riparare le elettropompe del Polo Tecnico di via Ausonia e il capo area è stato costretto ancora una volta a chiudere gli uffici tecnici mandando tutti i lavoratori in smart working con danni incalcolabili per i cittadini, i professionisti e l’edilizia che dovrebbe essere il volano del Pnrr. E molti altri uffici vivono situazioni simili e possono andare avanti solo grazie alla buona volontà dei lavoratori, l’ennesima dimostrazione di un Comune ormai allo sbando”. Lo dice Nicola Scaglione del sindacato Csa-Cisal.
“Da tempo il capo area sollecita lo stanziamento delle somme necessarie alla sostituzione delle elettropompe – continua Scaglione – ma tutte le richieste sono rimaste inascoltate e oggi ci ritroviamo gli uffici senza acqua e quindi chiusi. I lavoratori sono stati messi quindi in smart working, peccato però che la giunta abbia recentemente e inspiegabilmente bocciato il regolamento per il lavoro agile proposto dagli stessi uffici.
Il risultato è il caos e la paralisi delle attività di uno dei più importanti settori dell’economia palermitana”.