Nella mattinata di ieri, hanno avuto luogo, la celebrazione del 37° anniversario dell’omicidio del Carabiniere Ausiliario in congedo Rosario Pietro Giaccone, Medaglia d’Oro al Merito Civile, e del 18° anniversario della morte del Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Antonino Aiello, vittima del dovere, deceduto in servizio, in Bosnia Erzegovina.
A Monreale, la commemorazione del Car. Aus. in congedo Rosario Pietro Giaccone, tenutasi presso il cimitero, è stata scandita dalla toccante lettura della motivazione della decorazione, con la deposizione di un fascio di fiori innanzi la lapide del militare.
Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante Provinciale di Palermo Generale di Brigata Luciano Magrini, il Tenente Colonnello Giulio Modesti, Comandante del Gruppo di Monreale, il Sindaco, Dott. Alberto Arcidiacono, autorità civili, religiose e militari, i familiari del caduto ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
A Bagheria, in occasione del 18° anniversario della morte del Mar. “A” s. UPS Antonino Aiello, avvenuta a seguito di un incidente stradale in Bosnia Erzegovina, dove il militare si trovava impegnato per una missione di pace, il Comune ha intitolato una strada al caduto, dove, alla presenza del Comandante Provinciale Generale di Brigata Luciano Magrini, del Tenente Colonnello Giulio Modesti, del Sindaco di Bagheria, dott. Filippo Maria Tripoli, dei familiari del decorato, di una rappresentanza delle Sezioni dell’ANC, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Villabate e Ciminna e degli alunni di diverse scolaresche, è stata scoperta la targa “toponomastica” e deposta una corona di alloro.
Nel suo discorso, il Generale Magrini ha reso omaggio al caduto stringendosi attorno alla famiglia e al dolore patito dai genitori, indicandolo quale esempio da seguire soprattutto per i giovani presenti. “Il Mar. “A” s. UPS Aiello è stato una persona che ha pagato un grande tributo affinché noi oggi vivessimo in condizioni di massima serenità, spiegando agli studenti le circostanze della sua morte e le motivazioni per cui Carabinieri sono impiegati all’estero”. A seguire, presso la sede della Compagnia Carabinieri di Bagheria, un’intima cerimonia ha fatto da cornice all’intitolazione della Centrale Operativa al Sottufficiale con la scopertura della targa e la benedizione del Cappellano Militare; la “Preghiera del Carabiniere” ha chiuso la commovente mattinata dedicata al ricordo dei nostri carabinieri eroi.
Fabio Gigante