Identità, affezione e sogno: così, poco più di cinquant’anni fa, il marchio di Alitalia entrava nella memoria di tutti. Tra i primi acquirenti del Jumbo la compagnia di bandiera italiana con l’atterraggio all’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma-Fiumicino del primo aereo B-747/143 (marche I-DEMA) tra maggio e giugno del ’70. Il velivolo era decollato dallo scalo statunitense Seattle Boeing Field ed aveva toccato la pista della capitale alle ore 11:20 locali. Ai comandi c’era il capitano Sergio Mosetti. L’aeromobile, intitolato all’astronauta statunitense “Neil Armstrong”, è stato demolito.
Nelle foto dell’epoca del 20 maggio 1970, si vede la folla attendere l’arrivo di questo gigante dell’aria. Non solo all’interno dell’aeroporto, ma anche fuori dallo scalo romano. Fu il primo di cinque, 2 -143 e 3-243B. Tutti con i motori PW JT9D-7A. Successivamente dal 1980 arrivarono altri B747-243, pero con motori GE CF6.
Fabio Gigante