“C’è un piano per la riapertura delle sale a maggio, secondo quanto abbiamo appreso, si sta ragionando su test da praticare come quelli effettuati in Spagna, a Barcellona.
Al momento, sul tavolo del capo di gabinetto del MiC, Lorenzo Casini, sono allo studio tre protocolli e si parla portare la soglia di capienza delle sale dal 25% al 40-50%.
Se rimane al 25% gli operatori ritengono impossibile ricominciare.
Le ipotesi per consentire l’accesso sono: un tampone prima di entrare in sala, la mascherina Ffp2 da acquistare all’ ingresso e un sistema di areazione importante”.
Così spiega Filippo Virzì, Segretario Regionale dell’UGL Creativi in Sicilia.
“La sperimentazione sulla pelle degli Esercenti e la missione impossibile della visione di un film da parte del pubblico 15 minuti solo per il tampone, ad una riapertura sperimentale con queste restrizioni a queste condizioni non ci siamo – conclude Virzì – dal 25 Ottobre ad oggi è stato un bagno di sangue con le chiusure, aprire così alle soglie dell’estate con incassi simbolici per uno start sperimentale se non supportato da sostegni è irrealizzabile”.