Per l’Italia il 4 novembre è il giorno del ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale, ma è anche, il ricordo per l’esempio dei nostri Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio credendo in un domani di libertà e di democrazia per l’Italia. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
Anche a Palermo, oggi, si è tenuta la cerimonia dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Come ogni anno piazza Vittorio Veneto diventa il luogo del ricordo di chi si è sacrificato per difendere il nostro Paese. “Questa ricorrenza ha un senso molto profondo – ha sottolineato il vicario del Prefetto la dott.ssa Anna Aurora Colosimo. – La nostra storia di Unità Nazionale è stata contrassegnata da una forza sinergica e di servizio delle nostre Forze armate per la difesa dei diritti e della Costituzione.
Questo sentimento di riconoscenza che il Paese ha di fronte le Forze armate è avvalorato anche dai comportamenti virtuosi che questi mettono in atto per le nostre comunità ma anche in ambito internazionale. Noi siamo orgogliosi. E anche su Palermo forniscono un contributo di controllo del territorio che forniscono un senso di sicurezza ai cittadini. Le Forze dell’Ordine sono portatori di pace e non di guerra, di rispetto dei diritti e noi di questo ne siamo grati”.
La dott.ssa Colosimo accompagnata dal Comandante Militare di Presidio, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino ha passato in rassegna tutti i reparti delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma schierati per poi deporre la corona di alloro ai caduti.
A fare da cornice un Reparto d’onore formato dai militari di: Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Infermiere Volontarie CRI. Emozionante il momento dell’alzabandiera, accompagnato dalle note del 24 maggio e dall’Inno di Mameli intonati dalla Fanfara del 12° Reggimento dei Carabinieri e salutato anche da alcune scolaresche presenti.
Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche militari della città e in rappresentanza del Presidente della Regione, era presente l’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato: “Forze armate che si impegnano con abnegazione e sacrificio a portare avanti quei valori unici che sono la Patria e la Bandiera e soprattutto danno anche ai giovani il messaggio che lo Stato è unito in tutte le sue componenti, c’è ed è presente e oggi onoriamo questa Giornata“. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla che ha dichiarato: “Giornata dei valori spesi e impegnati per la difesa di un’idea e di un territorio credo che siano valori che vanno attualizzati esattamente come si fa attraverso le cerimonie che fervono in tutta Italia ma certamente si tratta di una data che va spiegata ai più giovani e certamente nelle scuole”.
Alla conclusione della cerimonia il passaggio di consegna del tricolore, dalla scuola Giovanni Falcone alla Sperone Pertini, che il prossimo 4 novembre passerà il suo testimone alla Colozza Bonfiglio.
Fabio Gigante