Ritorno a casa per Cecilia Sala: rilasciata dall’Iran grazie al lavoro diplomatico
08 gennaio 2025 – La giornalista italiana Cecilia Sala è stata rilasciata e sta tornando in Italia. Il Presidente Meloni annuncia il successo delle operazioni diplomatiche e di intelligence.
La giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta dal 19 dicembre nel carcere di Evin a Teheran, è stata rilasciata e sta tornando in Italia. A darne l’annuncio è stato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui suoi canali social, comunicando con queste parole:
“È in volo l’aereo che riporta a casa Cecilia Sala da Teheran. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Ho informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata. Voglio esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi.”
Il caso di Cecilia Sala, arrestata senza accuse chiare mentre svolgeva il suo lavoro come giornalista, aveva sollevato interrogativi sul silenzio delle piazze italiane, contrapposto all’impegno del governo. Grazie a un’attenta strategia diplomatica e al coinvolgimento delle istituzioni italiane, è stato possibile raggiungere un risultato che riporta la libertà a una cittadina italiana e un simbolo della libertà di stampa.
La notizia del rilascio è stata accolta con gioia dai familiari, dai colleghi e da tutti coloro che si sono impegnati nel sostenere la sua causa. Il lavoro del governo, unito a quello delle autorità di intelligence, ha dimostrato l’importanza della diplomazia silenziosa ma efficace in situazioni delicate come questa.
Il ritorno di Cecilia Sala è un segnale positivo che riafferma il valore della libertà di stampa e dei diritti umani, e segna un successo per l’Italia nella difesa dei propri cittadini all’estero.
Cecilia Sala è finalmente libera: un risultato che celebra l’impegno del governo e che ricorda l’importanza della libertà di informazione.
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