Coronavirus, il Sindaco De Luca (Messina) ai parlamentari del PD che minacciano di denunciarlo: “Anonimi personaggi del partito del 27. Piuttosto che riscaldare la dorata sedia sollecitino Conte e Musumeci a inviare gli aiuti economici promessi”
Messina, 25/10/2020: “Questi anonimi onorevoli del Partito Democratico, blasonati rappresentanti del ‘partito del 27’, perché lo stipendio per loro arriva sempre e comunque a prescindere dal Covid, non solo dovrebbero ringraziare i sindaci che in trincea fanno di tutto per evitare quelle comprensibili sommosse contro i palazzi del potere, ma li denunciano pure perché devono continuare a rubare i nostri destini senza essere disturbati. Non ho mai avuto paura delle intimidazioni ed ho sempre rilanciato al cospetto dei personaggi in cerca d’autore, ignoti al popolo perché fanno parte dei lacchè dei nominati e non di quei degni rappresentanti delle istituzioni eletti dal popolo italiano. A differenza di questi sconosciuti senza né arte né parte, nei mesi di marzo e aprile non ho esitato a chiedere il massimo rigore.
Oggi continuo in prima linea per pretendere che chi rispetta le estemporanee imposizioni del Governo nazionale e regionale non venga costretto a morire di fame. Altro che istigazione alla disobbedienza. Invito questi personaggi a invocare gli aiuti economici che erano stati promessi, sia dal Governo Nazionale che quello Musumeci. Almeno passeranno alla storia per avere fatto qualcosa di utile piuttosto che per aver solo riscaldato la dorata sedia su cui siedono”. Così risponde il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito della denuncia nei suoi confronti per istigazione a disobbedire alle leggi, da parte dei parlamentari del PD, Carmelo Miceli, Emanuele Fiano e Dario Parrini.