Le Terme di Sciacca: promesse politiche solo sotto pressione popolare
“Sarà un caso ma il governo regionale si ricorda di essere proprietario degli stabilimenti termali di Sciacca ed Acireale e convoca tavoli tecnici proprio quando ci sono manifestazioni. Se per attirare l’attenzione del governo sulle tantissime emergenze siciliane bisogna scendere in piazza, lo faremo ogni giorno”.
Lo ha detto il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro partecipando alla mobilitazione popolare promossa a Sciacca in occasione del nono anniversario della chiusura delle terme. “Dopo anni di promesse non mantenute e di assenza di programmazione – dice Catanzaro – prendiamo atto della volontà manifestata dal presidente Schifani ma non possiamo non osservare che ci sembra un film già visto: anche il suo predecessore Musumeci, poco prima della marcia del 2021 da Sciacca fino alla sede della Regione, aveva sbandierato l’impegno per rilanciare il settore termale in Sicilia, ma ogni intervento si è poi rivelato pura propaganda”.
“Il presidente Schifani dia adesso seguito alla volontà espressa in occasione del tavolo tecnico tenutosi nelle scorse ore alla Regione – conclude Catanzaro – e non ripeta gli errori del suo predecessore, convochi anche i Comuni di Sciacca ed Acireale e disponga un reale cronoprogramma di azioni per dare risposte alle migliaia di persone che oggi, come pochi mesi fa con l’ospedale, a Sciacca sono scese in piazza per contestare l’immobilismo delle autorità regionali su temi di grande rilevanza sociale, culturale ed economica”