“Cannes & Friends”: Scarpinato consegna relazione, Schifani è perplesso, Messina si sfoga su Instagram
Nuova puntata di Cannes & Friends” di cui siamo certi che non sarà l’ultima.
Il quotidiano “La Sicilia”, a firma di Mario Barresi, scrive nel giornale catanese di una relazione inviata dal Turismo al Presidente Schifani. Un dossier di circa dieci pagine redatto in “burocratese” dove gira e rigira circoscrive il tutto nel “progetto esclusivo”. In allegato al dossier molte autocertificazioni più che accertamenti diretti della P.A. e la richiesta di un certificato antimafia in attesa di esito (ndr).
Il punto dove l’assessore meloniano tende ad alzare il tiro su Schifani è quello “dell’esclusività” del format ospitato a Cannes. Esclusiva che forse salverà “l’illecito”, ma non la criticità della coalizione e nonostante tutto questo Il Presidente Schifani rimane più che perplesso.
Voci di corridoio dicono di una decisione serale, ovvero tra qualche ora.
Schifani, più convinto che mai, continua a ribadire su una sospensione in autotutela o parziale di essa. Una decisione che salverebbe la faccia di una Sicilia già mortificata da giorni dall’evento che oramai è divenuto negativo.
Non c’è giornale nazionale che non abbia scritto di “sperpero” di denaro o di “vergogna” per la decisione di dare quasi 6 milioni di euro a una ditta straniera, senza bando e senza garanzie e forse solo con semplici autocertificazioni. I tanti curiosi della vicenda hanno scritto sui vari social dell’edizione del 2022 di cui non c’è quasi nulla. L’edizione Cannes da 2miloni e duecentomila euro.
Anche noi abbiamo provato a fare ricerca su Google, ma con parziale esito: non si trova quasi nulla, se non qualche piccola intervista/presentazione con gli attori della stessa vicenda.
Scarpinato probabilmente si sarà trovato coinvolto in questa vicenda di cui poco sapeva, ma che per dovere di appartenenza continuare, tuttavia in politica si sa: non è consentita l’ingenuità, poichè il conto è salato!
E se in queste settimane tutti hanno parlato a noi ha colpito il silenzio dell’Assessore regionale Manlio Messina precedente a Scarpinato, solo oggi lo stesso Messina ha esordito con un post di sfogo e di accusa su instagram:
“Mentre qualcuno si lamenta e alza polveroni squallidi sulle risorse spese per promuovere la Sicilia, ma solo perchè non possono mettere le mani su questi soldi con i loro amici, noi continuiamo a raccogliere i frutti del grande lavoro fatto. La Sicilia tra le mete da visitare pià ambite al mondo. Voi raccattate sagre di paese e fuochi d’artificio, noi pensiamo a rendere sempre più grande e conosciuta la nostra isola nel mono!”
Un post che lascia ancor di più perplessi rispetto a quanto già detto. In primo luogo perchè discriminando “sagre paesane e i giochi di fuoco” ha offeso la tradizione siciliana e la Sicilia stessa con i suoi siti culturali e di tradizione dove lui stesso e il partito FDI ha ottenuto i voti.
Bravo certamente NON è colui che semplicemente compra “spazi” e “vetrine” a suon di svariati milioni di euro, mentre l’isola piange miseria. Troppo facile con il portafoglio pieno. Bravo è colui che riesce a dare lavoro e sviluppo alle imprese della propria terra anche grazie a sagre, festini ed eventi di tradizione che consentono di preservare quella identità di cui il nome è inciso su un Assessorato dell’isola e di sostenere le imprese martoriate delle molteplici crisi.
E’ certo che da ROMA qualcuno tenterà di mediare sulla vicenda che dunque presenta ormai una spaccatura nel centro destra in Sicilia.
Schifani dal canto suo più volte ha detto: “Io lavoro per il bene della Sicilia come sanno tutti, la mia storia, la mia età e la mia esperienza mi permettono di dire “NON sono RICATTABILE”