Dopo aver viaggiato a seguito del suo padrone, Polaris non ha superato i controlli previsti al varco dei voli internazionale, così il proprietario ha deciso di lasciarlo nello stesso scalo abbandonandolo al suo destino. La brutta storia arriva da San Francisco, in Usa, ma si è conclusa nei giorni scorsi con un lieto fine quando il pilota della United Airlines, William Dale, venuto conoscenza dei fatti, ha deciso di adottarlo con il sostegno di alcune associazioni animaliste e della stessa compagnia aerea. Mentre si cercava qualcuno che potesse adottarlo, infatti, si sono mobilitate l’associazione SPCA e la compagnia aerea con la quale l’animale aveva viaggiato. Entrambe hanno lavorato per garantire che il cucciolo avesse tutti i requisiti richiesti per entrare negli Stati Uniti, incluso un periodo di quarantena, in modo che potesse essere affidato a una nuova famiglia senza problemi. Per festeggiare l’evento, il 15 dicembre scorso, la compagnia aerea ha anche ospitato una festa allo stesso aeroporto di San Francisco per celebrare l’adozione di Polaris. Nell’occasione la compagnia aerea ha anche donato cinquemila dollari per sostenere la missione della sezione di SPCA di San Francisco. “Dal momento in cui Polaris è arrivato, tutto il nostro team si è preso cura di lui 24 ore su 24, 7 giorni su 7 fino a quando non siamo stati in grado di ottenere il permesso di tenerlo al sicuro negli Stati Uniti”, ha affermato il direttore del servizio clienti di United Airlines, concludendo: “È una bella sensazione vedere questa storia chiudersi positivamente e che Polaris avrà una casa amorevole con il Capitano Dale della United Airlines e la sua famiglia, per queste feste di Natalizie“.
Fabio Gigante