La sfida tra Cittadella e Palermo si è conclusa con una vittoria di misura per i veneti, grazie al gol decisivo di Pandolfi nel finale, lasciando ai rosanero il rammarico per un risultato che non riflette l’andamento della partita. Il Palermo ha infatti dominato la gara, soprattutto nel primo tempo, creando numerose occasioni da rete, ma è mancata la freddezza necessaria per concretizzare.
Dopo una fase iniziale di studio, è stato il Cittadella a rendersi pericoloso per primo con Pandolfi, respinto da un salvataggio di Desplanches al 14’. Il Palermo ha reagito poco dopo con Segre, il cui tiro è stato però parato da Kastrati. Insigne, in gran forma, ha provato a fare la differenza ispirandosi al gioco di Fabrizio Miccoli (presente in tribuna), ma non è riuscito a concretizzare le sue azioni: prima al 21′ con un tiro parato, poi con un tentativo spettacolare di tacco al 26′ finito alto, e infine al 28′, quando un altro suo tiro è stato bloccato dal portiere avversario. I rosanero hanno continuato a spingere senza riuscire a trovare il vantaggio e hanno rischiato di andare sotto al 36’, quando Desplanches ha nuovamente salvato su Rabbi, anche se l’azione era stata fermata per fuorigioco.
Nel secondo tempo, il Palermo ha mantenuto l’iniziativa ma con meno intensità, continuando a cercare il gol senza successo. Anche il Cittadella ha avuto una buona occasione al 18′ con Amatucci, che ha concluso alto di poco. La beffa è arrivata al 45′, con un gran tiro di Pandolfi da posizione defilata che si è insaccato sotto la traversa, regalando così al Cittadella un successo esterno che mancava da fine agosto.
In pieno recupero, Kastrati ha blindato il risultato con una parata decisiva su un colpo di testa di Ceccaroni, lasciando il Palermo a mani vuote nonostante una prestazione complessivamente positiva. La “cura Dal Canto” sembra funzionare per il Cittadella, che torna a casa con tre punti preziosi, mentre il Palermo dovrà riflettere sulle troppe occasioni mancate in una partita che avrebbe meritato un esito diverso.