Calcio: l’inizio di una lunga stagione per i top club di serie A
Troppo presto per stilare un bilancio esaustivo su questo campionato di serie A 2020-2021, partito con un ritardo programmatico necessario, visto che la passata stagione si era conclusa solo durante lo scorso agosto. Tuttavia le indicazioni di questa manciata di gare disputate, ci mostrano come per alcune squadre vi sia in atto una certa continuità in termini di gioco e di risultati. Aspetti interessanti per quello che riguarda le quote scommesse e pronostici serie a di questa stagione 2020-2021, appena iniziata. Due esempi per tutti sono il Milan e la Lazio. La Lazio di Inzaghi, pur strappando qualche punto nei minuti di recupero non è niente di paragonabile alla formazione che per lungo tempo aveva tenuto testa alla pari alla Juventus, allora allenata da Maurizio Sarri. Dopo il break necessario, la ripresa del campionato aveva mostrato squadre con un atteggiamento differente.
Uno sguardo alla passata stagione per meglio capire le dinamiche di questo torneo
La Lazio gradualmente aveva ceduto terreno alla Juventus, così come all’Inter di Conte e all’Atalanta di Gasperini, chiudendo con un trend negativo e una involuzione di gioco davvero preoccupante. Il Milan invece aveva concluso la stagione sugli scudi, sia in termini di gioco che di risultati. Gli uomini di Stefano Pioli avevano piegato infatti una Juventus in parte dimessa e svogliata, che ha vinto un titolo più per distacco che per reale motivazione, si è detto.
Il Milan mantenendo più o meno lo stesso organico e rafforzandosi nei reparti, ha iniziato una stagione interessante, senza godere dei favori di nessun pronostico, che la confina attualmente in un limbo tra Europa League e zona Champions. Eppure assieme al Sassuolo di De Zerbi, ha finora mostrato tutte le sue qualità e le possibilità illimitate di fare bene e di giocarsi alla pari ogni scontro. Il Sassuolo dopo la vittoria in trasferta contro il Napoli di Gattuso, ha mostrato di poter essere la rivelazione di questo campionato, seguendo la falsariga del Cagliari di Maran della scorsa stagione. In effetti Parma, Sassuolo e soprattutto il Verona di Juric, avevano mostrato buone qualità, chiudendo in positivo la stagione scorsa. Da segnalare tra le novità anche una ritrovata Sampdoria, guidata da Claudio Ranieri, che ha già mostrato le sue doti contro un’arrendevole e involuta Atalanta.
Atalanta, Inter e Juve: il punto della situazione in ottica di vertice
L’Atalanta è caduta anche al San Paolo sotto i colpi di un motivatissimo Napoli. Il Napoli di Gattuso, a parte i tre punti persi a tavolino contro la Juventus, deve però dimostrare di essere una squadra capace di competere su tutti i piani in campionato così come in Europa, senza dimenticare che la scorsa stagione è stata salvata da 3-4 prestazioni di livello coincise con la vittoria della Coppa Italia, probabilmente nella stagione meno positiva della gestione De Laurentiis. Resta da capire il ruolo di squadre come Atalanta, ma soprattutto di Inter e Juventus. Le formazioni di Milano e Torino devono trovare una continuità di gioco e di risultati, visto che tra Champions e campionato non si può certo dire che abbiano brillato particolarmente. Naturalmente l’accostamento è del tutto statistico, visto che le condizioni con cui le due squadre hanno iniziato la stagione sono speculari e diametralmente opposte. La Juventus puntando su Andrea Pirlo ha optato per una rivoluzione evidente: scegliendo un tecnico privo di esperienza, ma con grande motivazione e piglio. Differente il discorso per l’Inter, arrivata a un punto dallo scudetto e in finale di Europa League. Tuttavia questo scorcio di stagione ha mostrato limiti e lacune, sia di gioco che di organico per la gestione di Antonio Conte. Vedremo meglio cosa accadrà da qui alla fine dell’anno, specialmente in Champions League.