PALERMO – In merito alla caduta massi che ha provocato la chiusura la transito della SP6 di Baucina e Ventimiglia di Sicilia, la Città Metropolitana di Palermo ha provveduto ad utilizzare risorse proprie per l’esecuzione di campagne d indagini geognostiche, geotecniche, geofisiche e rilievo con drone e laser scanner sulla rete stradale.
L’iniziativa della Città Metropolitana, che è stata illustrata nel corso di un sopralluogo con l’Autorità di bacino e i sindaci dei Comuni che ricadono lungo la Sp6, ha l’obiettivo di promuovere concretamente una rapida soluzione del problema. Le attività, che consentono rilievi senza il bisogno di un accesso ad aree private, sono finalizzate ad un rilievo geo-strutturale e geo-meccanico degli affioramenti rocciosi, in modo da avere una ipotesi di traiettoria dei massi pericolanti.
Nella giornata di oggi è programmato un sopralluogo con la ditta dell’accordo quadro indagini geognostiche. L’esito delle indagini, che sarà pronto nel giro di una settimana, permetterà di acquisire dati necessari per individuare le soluzioni da adottare per riaprire nel più breve tempo possibile la strada provinciale al transito dei mezzi.