Brancaccio si rinnova: il Poliambulatorio di Prossimità dedicato al Beato Giuseppe Puglisi

Un luogo di salute e formazione per la comunità, ispirato ai valori di accoglienza e solidarietà del Beato Giuseppe Puglisi

Nasce a Brancaccio, ispirato dal Beato Giuseppe Puglisi, il Poliambulatorio di Prossimità

Un nuovo progetto del Centro di Accoglienza Padre Nostro per rispondere ai bisogni sanitari e formativi della comunità.

Brancaccio, un quartiere emblematico di Palermo, si prepara a un importante cambiamento grazie alla realizzazione del Poliambulatorio di Prossimità, ispirato dalla figura del Beato Giuseppe Puglisi e dedicato anche a Mons. Guido Sansavini.Il progetto, promosso dal Centro di Accoglienza Padre Nostro, rappresenta una risposta concreta a un bisogno primario della comunità locale: il diritto alla salute. Come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute è un “bene comune”, un concetto ribadito anche dal professor Stefano Zamagni al Meeting di Rimini 2024. Qui è stata evidenziata l’urgenza di adottare una governance comunitaria della sanità che integri il settore pubblico, privato e civile, e sposti l’attenzione dalla semplice “cura delle malattie” alla “cura della persona”.

Un bene confiscato alla mafia diventa simbolo di rinascita

Il nuovo Poliambulatorio sorgerà in un immobile confiscato alla mafia, situato in via San Ciro 23 A/B/C/D, che il Centro utilizza in affitto. L’edificio, già destinato in passato a diverse attività, era in condizioni di degrado strutturale ma, grazie a una riqualificazione, diventerà una struttura sanitaria e formativa.

Già nel 1991, il Beato Giuseppe Puglisi aveva evidenziato le carenze sanitarie del quartiere. Con sacrificio personale, rilevò che molti bambini soffrivano di malnutrizione, le giovani donne trascuravano i controlli ginecologici e gli anziani, con pensioni insufficienti, rinunciavano a curarsi per sostenere famiglie spesso segnate da disoccupazione o detenzione.

Un modello di salute integrata e comunitaria

Il Poliambulatorio non sarà solo un luogo di cura, ma anche un polo formativo. Gli abitanti del quartiere potranno imparare a prendersi cura del proprio corpo, promuovendo il rispetto della salute personale e collettiva.

La gestione delle prenotazioni sarà affidata a Suor Mathew Bindu, delle Maestre Pie di Santa Rosa Venerini, una figura dall’esperienza internazionale come infermiera, maturata in Africa e a Roma.

Lo staff medico sarà composto da specialisti volontari, grazie a un accordo con l’Ordine dei Medici di Palermo e al contributo di professionisti che hanno già collaborato con il Centro di Accoglienza. Tra questi, si distinguono i medici degli “ambulatori sociali”, da tempo attivi per supportare le fasce più fragili della popolazione.

Un dono per la comunità di Brancaccio

La realizzazione del Poliambulatorio è anche un’occasione per riflettere sul messaggio del Natale, simbolo di accoglienza e solidarietà. La struttura, nelle parole del Centro, vuole essere una vera e propria “Mangiatoia Accogliente”, incarnando lo spirito di servizio che ha caratterizzato la vita e l’opera del Beato Giuseppe Puglisi.

Centro padre Pino Puglisi

La collaborazione con le istituzioni e la comunità

Il Poliambulatorio di Prossimità nasce anche grazie alla stretta collaborazione tra il Centro di Accoglienza Padre Nostro, le istituzioni locali e diversi enti privati. Questo approccio sottolinea l’importanza della sussidiarietà circolare, una visione che unisce pubblico, privato e società civile per il bene comune.

La comunità di Brancaccio, coinvolta attivamente nel progetto, potrà contare su un punto di riferimento non solo per la salute fisica, ma anche per la promozione del benessere psicologico e sociale, valorizzando il concetto di cura olistica della persona.

Inaugurazione e prossimi passi

L’inaugurazione ufficiale del Poliambulatorio è prevista all’inizio del prossimo anno e rappresenterà un momento importante per il quartiere. Durante l’evento saranno illustrate le modalità di accesso ai servizi, il calendario delle attività e i dettagli sulla formazione offerta alla comunità.

Il Centro di Accoglienza Padre Nostro si impegna a garantire la sostenibilità del progetto attraverso il supporto di volontari, donazioni e collaborazioni strategiche con partner locali e nazionali.

 
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