AMAP, Bonanno: “Si faccia chiarezza su governance e scelte dell’amministrazione”
Il capogruppo DC, Domenico Bonanno, si esprime contro la proposta di un amministratore unico per AMAP, ritenendola incoerente con le esigenze della società e dei cittadini.
Il capogruppo DC in Consiglio comunale, Domenico Bonanno, interviene in merito alla proposta avanzata dall’Assessore alle Partecipate, Brigida Alaimo, riguardante la nomina di un amministratore unico per AMAP. Bonanno esprime sorpresa e preoccupazione rispetto a questa scelta, che ritiene non rispecchi le esigenze di una società di gestione idrica che opera su 53 comuni, con oltre un milione di utenti serviti e un piano di investimenti di 370 milioni di euro.
“Abbiamo appreso dell’intenzione dell’amministrazione comunale di nominare un amministratore unico per AMAP”, dichiara Bonanno. “Una decisione della quale fino ad oggi non eravamo a conoscenza e che, auspico, rappresenti la legittima preferenza dell’assessore e non la volontà del Sindaco e della coalizione. In una società di queste dimensioni, con criticità legate alla crisi idrica e alla ricerca di finanziamenti per i progetti PNRR, questa scelta appare incoerente.”
Bonanno evidenzia che, a differenza di altre società partecipate più piccole, per le quali l’amministrazione ha preferito il modello del Consiglio d’Amministrazione (CDA), si proponga per AMAP un modello di governance incentrato su una figura unica. “A parità di spesa, abbiamo sommessamente suggerito la collegialità di un CDA, che riteniamo più adeguato per rispondere alle complesse esigenze della società e dei cittadini.”
Bonanno conclude esprimendo il timore che questa scelta possa rispondere a interessi di parte, piuttosto che alle reali necessità dei comuni coinvolti e della popolazione servita. Per ulteriori dettagli sul dibattito in Consiglio comunale, consulta questa sezione.
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