La Boeing ha annunciato il licenziamento di Ed Clark, il dirigente responsabile del programma 737, dopo l’incidente avvenuto a gennaio a un 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, che aveva perso un portellone mentre si trovava in volo nei cieli dell’Oregon. Il volo, diretto in con 174 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, fu costretto a un atterraggio d’emergenza a Portland. Le immagini condivise sui social documentarono subito il distacco di un finestrino e di una porzione di parete del velivolo.
Il Boeing 737 MAX 9, in viaggio verso la California, aveva a bordo 174 passeggeri e sei membri dell’equipaggio. A causa del problema riscontrato durante il volo, l’aereo rientrò all’aeroporto di Portland. La Federal Aviation Administration ha avviato un’indagine sull’incidente dove, per miracolo, non ci sono stati feriti o vittime. Clark, che era alla Boeing da 18 anni, verrà sostituito nel ruolo di vice presidente e general manager del Programma 737 da Katie Ringgold. La decisione, ha spiegato il presidente di Boeing Commercial Airplanes Stan Deal in una mail ai dipendenti, fa parte della “maggiore attenzione dell’azienda nel garantire che ogni aereo che consegniamo soddisfi o superi tutti i requisiti di qualità e sicurezza. I nostri clienti non chiedono e meritano niente di meno”.
L’uscita, dunque, arriva dopo l’ennesimo incidente a un velivolo Boeing 737 Max dell’Alaska Airlines e si inserisce negli sforzi del colosso dell’aviazione americana di migliorare il processo di controllo della qualità e della sicurezza. Boeing ha anche nominato Elizabeth Lund, dirigente di lunga data, alla nuova posizione di vicepresidente senior per BCA Quality, dove guiderà le attività di controllo e garanzia della qualità. Che fine hanno fatto i 737 Max 9 dopo il 5 gennaio? L’autorità di regolamentazione dell’aviazione statunitense ha acconsentito agli aerei Boeing 737 Max 9 di riprendere il volo dopo le ispezioni, ma ha impedito al costruttore di aerei di espandere la produzione. La Federal Aviation Administration (FAA) aveva bloccato 171 aerei Boeing 737 Max 9 dopo l’incidente dell’Alaska Airlines. Circa il 94% degli aerei fermati è tornato in servizio.
Fabio Gigante