Troppi provvedimenti disciplinari ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Intesa Sanpaolo. Secondo quanto emerso da numerosissimi interventi di dirigenti sindacali Fabi di Intesa Sanpaolo, durante il dibattito al 127mo Consiglio nazionale della Fabi, in corso a Milano al palazzo del Ghiaccio, si registra, da tempo, un crescente e incomprensibile numero di contestazioni ai dipendenti del gruppo Intesa. Si tratta – riferisce una nota della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) – di contestazioni che poi sfociano quasi sistematicamente in provvedimenti disciplinari abnormi ed eccessivi, a opera del responsabile delle relazioni sindacali di Intesa Sanpaolo, Alfio Filosomi. “Questa situazione e’ diventata inaccettabile e, pertanto, occorre un deciso intervento da parte del vertice del gruppo Intesa, in assenza del quale saremo costretti ad agire energicamente, anche rivolgendoci alla magistratura del lavoro, e ad andare avanti determinati per risolvere questo problema ormai intollerabile”, dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, che aggiunge: “E’ un caso unico, nel panorama bancario italiano, che va stroncato perchè figlio di iniziative individuali che vanno in contrasto con quanto affermato dagli stessi vertici della banca”.