AUGUSTA (SR) – Anche il Comune di Augusta con deliberazione di Giunta del 27 gennaio ha approvato l’iniziativa progettuale denominata “Augusta Case ad 1 Euro”. L’iniziativa, “Case ad 1 euro” ideata sul web da una coppia di coniugi anconetani, ha trovato negli anni l’adesione di diversi comuni italiani, attualmente una trentina, e in Sicilia in particolare dal borgo gioiello di Sambuca di Sicilia (Agrigento) al comune industrializzato di Termini Imerese (Palermo).
Attraverso l’iniziativa, i proprietari di immobili privati in disuso o fatiscenti possono disfarsene vendendoli al prezzo simbolico di 1 euro. La palla passa, così, agli acquirenti che si occuperanno di ristrutturarli seguendo i criteri definiti da un apposito avviso comunale.
Gli obiettivi , come si legge nel documento pubblicato, sono molteplici, ma l’elemento strategico è rappresentato dal recupero della funzione abitativa e della rivitalizzazione del centro storico e delle frazioni, mediante riqualificazione del tessuto urbanistico – edilizio, al fine di favorire l’insediamento abitativo di famiglie, di attività turistico – ricettive, di negozi o botteghe artigianali o sociali, con ricadute positive anche in termini di messa in sicurezza degli immobili, nonché volano di uno sviluppo economico del territorio.
Il ruolo del Comune di Augusta, nell’ambito dell’iniziativa, è quello di “portatore principale di interessi pubblici” nonché garante del rispetto delle clausole previste dalle Linee Guida a tutela degli interessati coinvolti, non intervenendo nelle trattative ed in genere nei rapporti di tipo privatistico che si instaureranno tra venditore ed acquirente in quanto non rientranti negli scopi istituzionali.
Il Comune di Augusta farà da mediatore, pubblicizzando l’iniziativa, dal censimento degli immobili disponibili, all’offerta degli stessi attraverso una “vetrina” sui canali istituzionali online e presso le attività locali. Ma potrà andare oltre, potendo “approvare le eventuali graduatorie per l’assegnazione degli immobili stessi, e, non da ultimo, riservandosi di “valutare l’opportunità di intervenire a sostegno dell’iniziativa, mediante l’approvazione di specifico programma di compartecipazione alle spese di ristrutturazione di facciate e prospetti, tenendo conto del numero di interventi oggetto di riqualificazione nelle vie e piazze del centro storico che contribuiscono alla buona riuscita del progetto.
Tali iniziative, in genere, hanno portato grande visibilità ai Comuni interessati, attirando flussi di visitatori, anche stranieri, interessati ad acquistare a prezzi simbolici o agevolati il patrimonio immobiliare abbandonato, dismesso o sottoutilizzato. Inoltre, laddove sono state sperimentate, hanno donato importanti benefici anche ai proprietari di immobili inutilizzati, dando loro la possibilità di affrancarsi da oneri fiscali e manutentivi a cui non vogliono o non possono più far fronte.
Il centro storico di Augusta è caratterizzato da un notevole numero di immobili privati che versano in condizioni di abbandono e fatiscenza pertanto l’ambizioso progetto, quanto rivoluzionario, ha tutti i requisiti per attivare una trasformazione del territorio anche in una ottica di integrazione socioculturale.