Palermo, 15 luglio- Pubblicato l’elenco provvisorio delle istanze ammesse e finanziabili per la realizzazione di azioni e iniziative promozionali a sostegno del sistema produttivo regionale per l’anno 2023. Sono 33 le aziende ammesse al finanziamento per i progetti di promozione (fiere ed eventi) approvati dal dipartimento regionale delle Attività produttive a valere sull’avviso pubblico “Sicilia che piace” e che avranno un contributo in conto capitale di massimo 25 mila euro. Il primo avviso “Sicilia che piace” era rivolto alle imprese che operano nei settori della comunicazione, del marketing e della pubblicità, ai distretti produttivi e ai centri commerciali naturali, per una dotazione finanziaria complessiva di 800 mila euro. Il secondo è invece rivolto alle rappresentanze regionali delle associazioni di categoria e ai soggetti del Terzo settore, mentre il terzo agli enti locali.
«Abbiamo ricevuto molte istanze e progetti da parte delle imprese e ne siamo contenti – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo -. Il governo Schifani punta ad aiutare le produzioni siciliane e i territori a farsi conoscere e apprezzare dai consumatori e dagli operatori di settore».
Sono stati pubblicati anche l’elenco provvisorio di istanze ammissibili (16) ma non finanziabili per insufficienza di risorse sull’attuale dotazione economica programmata, ma che potrebbero essere finanziate successivamente in caso di ulteriore incremento di risorse destinate alla misura, e quello delle istanze irricevibili e inammissibili con la relativa motivazione, fra cui il mancato raggiungimento della soglia minima del punteggio minimo.
I soggetti proponenti hanno la possibilità di presentare eventuali osservazioni, entro il termine perentorio di 10 giorni continuativi dalla data di pubblicazione del decreto sul sito istituzionale del dipartimento delle Attività produttive. Le eventuali osservazioni dovranno pervenire esclusivamente tramite posta certificata all’indirizzo dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it all’attenzione del Servizio 9.