Asp Palermo attiva sostituzione rapida microinfusori: sollievo per i diabetici

Giambona: “Finalmente tempi rapidi anche nella nostra provincia dopo due anni di disagi

Sanità, Giambona: “Diabetici, finalmente anche Asp Palermo attiva procedure rapide per sostituzione microinfusori”

Palermo, 5 dicembre 2024 – Finalmente i diabetici della provincia di Palermo possono tirare un sospiro di sollievo: l’Azienda Sanitaria Provinciale ha attivato un servizio di sostituzione rapida per i microinfusori difettosi, garantendo la consegna entro 48 ore.

Questo importante passo avanti pone fine a una situazione che, negli ultimi due anni, costringeva i pazienti a lunghi tempi di attesa, fino a diverse settimane, per ottenere un nuovo dispositivo. Nel frattempo, molti erano costretti a tornare alle terapie tradizionali, con evidenti disagi per la qualità della vita.

“Finalmente anche in provincia di Palermo i diabetici che riscontrano problemi nei loro microinfusori potranno richiederne la sostituzione con procedure rapide ed ottenere la sostituzione entro 48 ore. Si tratta di un importante servizio fornito dall’Asp, che supera una situazione che da circa due anni costringeva i diabetici della provincia palermitana ad attendere fino a diverse settimane per la sostituzione del microinfusore, tornando ad utilizzare durante quelle settimane le tradizionali terapie e ‘iniezioni’ con evidenti conseguenze sulla qualità della vita”.

Mario Giambona, deputato regionale del Partito Democratico

Giambona ha anche ricordato l’impegno profuso per raggiungere questo risultato, frutto di un dialogo costante con associazioni di categoria e di un’intensa attività politica.

“Durante gli ultimi due anni ho seguito questa vicenda anche attraverso il costante dialogo con diverse associazioni – aggiunge il deputato – ho presentato, insieme con i deputati del gruppo Pd all’Ars, diversi atti ispettivi ed ho più volte sollecitato l’Asp di Palermo affinché si arrivasse a riallineare il servizio di sostituzione dei microinfusori ai tempi rapidi già previsti nelle altre province della Sicilia e del resto d’Italia”.

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