Arrestato per maltrattamenti in famiglia e detenzione di arma clandestina
A Palermo, un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione Palermo Centro ha portato all’arresto di un uomo di 53 anni, originario di Caltanissetta e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e detenzione di arma clandestina. L’intervento dei militari è stato reso possibile grazie alla tempestività imposta dalla legge n. 69/2019, meglio conosciuta come “Codice Rosso”, che ha permesso un’azione immediata a seguito della denuncia presentata dalla ex convivente dell’indagato.
La donna, vittima degli abusi, ha fornito agli inquirenti una testimonianza chiave che ha consentito di acquisire elementi fondamentali per la ricostruzione di numerosi episodi di violenza e vessazioni perpetrati dal 53enne. La procedura d’urgenza attivata ha portato i Carabinieri a notificare all’uomo un decreto di allontanamento dalla casa familiare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, e a procedere con una perquisizione domiciliare.
Durante la perquisizione, è stata scoperta una pistola con matricola abrasa e due caricatori completi di munizioni, elementi che hanno aggravato la posizione dell’individuo. Di conseguenza, su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato trasferito alla casa circondariale Lorusso Pagliarelli, in attesa di ulteriori provvedimenti giudiziari.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha successivamente convalidato l’arresto, avviando così il processo che vedrà l’uomo rispondere delle accuse a lui rivolte. È importante ricordare che, al momento, l’indagato è considerato solo presunto colpevole, in attesa che il suo caso sia esaminato e giudicato secondo l’iter processuale. La sua posizione verrà definita soltanto al termine del processo, con il rispetto del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza, che garantisce a ogni cittadino il diritto di essere considerato innocente fino alla eventuale condanna definitiva.