Sicilia al centro della scena archeologica: innovazione e scoperte nel cuore del Mediterraneo
Archeologia, ad Agrigento convegno sulla ricerca. Scarpinato: «Passaggio fondamentale per la fruizione del nostro patrimonio»
La città di Agrigento si appresta a diventare il fulcro dell’archeologia mondiale per quattro giorni intensi, dal 14 al 17 dicembre, ospitando il convegno internazionale “L’isola dei tesori: Ricerca archeologica e nuove acquisizioni”. L’evento si terrà presso il prestigioso Museo archeologico regionale Pietro Griffo, un luogo simbolo della ricchezza culturale della Sicilia.
Questo convegno delinea un’occasione unica per gli archeologi, gli esperti del settore e il personale dell’assessorato ai Beni Culturali, nonché per i ricercatori provenienti da università italiane e internazionali. Sarà un momento di scambio e confronto sui risultati delle ricerche attualmente in corso nei vari siti culturali della Sicilia, una regione che custodisce un patrimonio archeologico di inestimabile valore.
Durante il convegno, verranno presentate le ultime scoperte e gli avanzamenti nel campo della ricerca archeologica. Tra i temi principali, ci sarà un focus sulle nuove tecnologie applicate all’archeologia, che stanno rivoluzionando il modo di studiare e conservare i reperti.
Il convegno sarà anche un’occasione per discutere delle sfide e delle opportunità legate alla gestione e alla promozione dei siti archeologici, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di turismo culturale.
“L’isola dei tesori” non è solo un evento accademico, ma si propone anche come un ponte tra il mondo della ricerca e il grande pubblico. Sono previste infatti diverse iniziative collaterali, tra cui mostre, visite guidate e workshop, che permetteranno ai visitatori di avvicinarsi in modo diretto e coinvolgente al mondo dell’archeologia.
«La ricerca rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela e la fruizione del nostro patrimonio e su di essa dobbiamo continuare ad investire per ampliare l’offerta culturale e far crescere la conoscenza del nostro passato – afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – . Questo convegno, fortemente voluto dal nostro assessorato, vuole essere un momento fondamentale per ragionare sulle enormi possibilità del nostro patrimonio archeologico che rimane ancora in gran parte da esplorare».
Al centro del dibattito, per la prima volta organizzato dall’Amministrazione regionale, un’attenta riflessione sulle enormi potenzialità della ricerca nell’Isola, ma soprattutto sulla programmazione delle attività future attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti operanti all’interno del sistema cultura. L’accesso al convegno è ad accesso libero e potrà essere seguito anche da remoto, richiedendo il link alla piattaforma on line alla email isoladeitesori2023@gmail.com.