PALERMO – L’Anffas Palermo, l’associazione di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, ha lanciato un grido d’allarme riguardo alla grave carenza di servizi essenziali per gli studenti con disabilità nelle scuole siciliane. La denuncia arriva all’inizio dell’anno scolastico 2024, mettendo in luce problemi persistenti che minacciano il diritto all’istruzione e all’inclusione di questi alunni.
“Sono problemi vecchi quelli che interessano gli alunni e alunne con disabilità siciliani e le loro famiglie, che, proprio in questi primi giorni di scuola, si trovano costretti, ancora una volta, a confrontarsi con la mancanza dei servizi essenziali, come l’assistenza all’autonomia e comunicazione, necessari a garantire il diritto all’istruzione e alla piena e proficua frequenza scolastica”, afferma l’associazione.
Antonio Costanza, vicepresidente di Anffas Sicilia e presidente di Anffas Palermo, sottolinea la gravità della situazione: “Nel 2024, poi, nel quadro di una rivoluzionaria riforma (cfr. l.n. 227/2021 e d.lgs. 62/2024) che attua la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, puntando al massimo sviluppo delle potenzialità, alla migliore qualità di vita e alla piena inclusione e partecipazione alla società da parte delle persone con disabilità, la sospensione o la mancata erogazioni di servizi essenziali è ancora più inaccettabile”.
Costanza prosegue: “La scuola è, infatti, uno dei principali contesti in cui si gettano le basi fondamentali per costruisce il futuro di ogni alunno, compresi gli alunni con disabilità e la mancanza e l’interruzione dei servizi non solo mina il percorso scolastico degli alunni coinvolti, ma pone anche le famiglie in una condizione di estremo disagio e incertezza, costringendole a lottare, anno dopo anno, per rivendicare diritti che dovrebbero essere garantiti senza eccezioni”.
L’associazione ha rilevato gravi carenze nell’erogazione dell’assistenza all’autonomia e comunicazione, dell’assistenza igienico personale e del servizio di trasporto. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Palermo, ad esempio, non sono ancora partiti i servizi di assistenza all’autonomia e comunicazione, e si paventano possibili interruzioni di servizio già dal 1° ottobre per le scuole secondarie di secondo grado.
Anffas Palermo sollecita tutte le istituzioni preposte “di garantire immediatamente la partenza dei servizi, laddove non siano partiti, e di adoperarsi già da adesso per scongiurare il rischio di un’interruzione”. Allo stesso tempo, l’associazione chiede a tutti gli enti locali “di astenersi in modo categorico dall’applicazione di ‘cattive prassi’ quali quella di ‘tagliare’ o ‘standardizzare’ arbitrariamente le ore di assistenza previste nei Piani educativi individualizzati degli alunni, andando contro ogni principio di personalizzazione e di risposta al bisogno nonché violando quanto previsto dalle vigenti normative”.
La situazione attuale non solo ostacola il percorso scolastico degli alunni con disabilità ma pone anche le famiglie in una condizione di estremo disagio e incertezza. Nonostante il dialogo con le istituzioni e la partecipazione ai tavoli di lavoro, i servizi indispensabili per garantire l’inclusione scolastica continuano a essere carenti o addirittura inesistenti. L’Anffas Palermo continua la sua lotta per garantire i diritti fondamentali degli studenti con disabilità, con l’obiettivo di creare un sistema scolastico veramente inclusivo e supportivo per tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro abilità o disabilità.