Dall’inizio della pandemia le mascherine sono state e continueranno ad essere una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Una delle reazioni più estroverse nel mondo dell’aviazione civile da parte delle compagnie aeree è il lancio di una mascherina dipinta sul muso degli aeromobili. Lo scopo è quello di mostrare il loro sostegno con una scelta che riflette l’impegno a lottare contro il Covid-19.
Livree speciali sugli aerei spesso diffondono messaggi importanti e di buona volontà, e Cargolux ne è l’esempio. Infatti, a far da apri pista è il vettore cargo, lussemburghese, con il suo B 747-8F, matricola LX-VCF. Sul muso dell’aereo è stata anche aggiunta la scritta “Not without my mask”, vale a dire “Non senza la mia mascherina”. Questa nuova livrea ha un suo impatto, un po’ per le dimensioni della superficie azzurra, un po’ perché “indossata” da un aereo come il B 747 soprannominato “la “Regina dei cieli”, che, a più di cinquant’anni dal primo volo, ha ancora un suo ruolo di prima linea nonostante venga messo gradualmente in pensione in tutto il mondo dopo essere stata per decenni uno degli aerei più riconoscibili. La Boeing cesserà la produzione dell’aereo tra circa due anni. La Cargolux, sebbene non operi voli passeggeri e quindi non partecipi a varie controversie sui requisiti sanitari, è impegnata con la spedizione di apparecchiature mediche e dispositivi di protezione individuale per il contrasto al COVID-19 in diversi paesi del mondo.
A seguire l’impegno della compagnia lussemburghese, la Garuda Indonesia, la Seaborne Airlines, la russa Pobeda e la United Airlines. Il vettore indonesiano, si unisce al club dipingendo una maschera su 5 A330-900 Neo e su un B737-800 con il tema “Indonesia Pride” progettato da un giovane creatore indonesiano, Jailani, vincitore della prima fase del concorso “Fly Your Design Through the Sky” (Fai volare il tuo design attraverso il cielo).
Il design della livrea della maschera viene fornito con la ricchezza culturale e la bellezza della natura indonesiana che è mostrata dai simboli autentici come il Balinese Barong, l’esotismo del Tempio, l’icona della fauna indonesiana – Komodo e altre varie ricchezze culturali e naturali indonesiane. Lo scopo è quello di incoraggiare tutti a partecipare attivamente alla sensibilizzazione sull’importanza di indossare la mascherina, esprimendo la propria voce attraverso la creatività del design delle maschere sugli aerei.
La Seaborne Airlines, compagnia aerea portoricana, si è unita allo sforzo di far indossare le mascherine dipingendo una mascherina azzurra sul naso di uno dei loro aerei un SAAB 340B. Invece, la compagnia aerea low cost russa, Pobeda, ne ha dipinta una sul naso dei suoi aerei con un messaggio sulla fusoliera che recita: “Спасибо героям в белых одеждах”,
Grazie agli eroi in abiti bianchi. Il progetto è stato avviato dal personale della Pobeda e pagato con i loro fondi. L’amministratore delegato, Andrei Kalmykov ha tenuto a precisare in una nota che, “il nostro team prova un enorme rispetto e un’infinita gratitudine per il delicato lavoro svolto dai medici, infermieri, paramedici e altri operatori. Esorto tutti, sia personale sia passeggeri ad essere più responsabili senza trascurare le misure di sicurezza”.
L’idea più bizzarra è stata quella della statunitense United Airlines. La compagnia aerea, il 24 aprile, è diventata il primo importante vettore con sede negli Stati Uniti a imporre l’uso di maschere per il viso per gli assistenti di volo ed ha cercato di evidenziare il suo impegno nella lotta al Covid19 ponendo una vera e propria maschera in tessuto sul muso del B 787 Dreamliner.
Indubbiamente sono delle reazioni simpatiche in questo 2020 triste e funesto anche per il mondo dell’aviazione civile.
Fabio Gigante