18 dicembre 2024 – Catania – Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania ha emesso una sentenza storica, condannando l’INAIL a riconoscere la malattia professionale da esposizione all’amianto e l’INPS ad adeguare la pensione di Orazio Lombardo, un operaio 81enne originario della provincia di Enna, affetto da fibrosi polmonare in terapia. Lombardo è stato esposto per anni a fibre e polveri d’amianto nel sito petrolchimico di Siracusa, un Sito di Interesse Nazionale (SIN) per l’alto livello di inquinamento, lavorando in diverse aziende del Gruppo ENI, tra cui ex Enichem Spa, Montecatini Edison Spa di Priolo Gargallo, Enichem Polimeri S.r.l., Serchem S.P.A., Praoil Srl e infine nella Syndial Spa.
La consulenza tecnica d’ufficio (CTU) svolta dal Tribunale ha confermato che Lombardo è stato esposto per un totale di 17 anni a significative quantità di amianto, sia in modo diretto, tramite guanti in amianto, sia indirettamente a causa della contaminazione ambientale. A partire dal 2016, dopo aver manifestato difficoltà respiratorie, l’operaio si è sottoposto a visite specialistiche, durante le quali gli è stata diagnosticata una patologia da amianto. Successivamente, ha presentato domanda all’INAIL per il riconoscimento della malattia professionale e all’INPS per l’adeguamento della sua pensione, ma entrambe le richieste sono state inizialmente respinte.
Ribaltando il diniego degli enti previdenziali, il Tribunale ha condannato l’INAIL a liquidare un indennizzo per il danno biologico di circa 15.000 euro e l’INPS ad aumentare la pensione mensile di Lombardo di circa 300/400 euro, con il pagamento degli arretrati.
“Siamo soddisfatti per la giustizia ottenuta da Lombardo dopo nove anni di battaglia legale”, ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha supportato il lavoratore nel ricorso legale. “Questa sentenza rappresenta l’ennesima conferma del rischio epidemiologico che coinvolge i lavoratori del settore petrolchimico, in particolare quelli di Priolo Gargallo e Siracusa. Le malattie asbesto correlate continuano a fare vittime tra i lavoratori, e i numeri sono destinati a crescere, come confermato anche dal VII rapporto ReNaM, che ha registrato 229 casi di mesotelioma tra i lavoratori dei petrolchimici.”
Questa sentenza mette in evidenza l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori esposti a materiali pericolosi come l’amianto, e la necessità di un continuo impegno per la giustizia e la salute dei lavoratori, anche a distanza di molti anni dall’esposizione.
A cura di Monica Pizzurro.
Allieva del corso di “Tecnico della comunicazione mediale”.
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