Amazon si espande con aerei e droni

Foto di Amazon

Durante la pandemia del 2020, anche grazie al lungo periodo di lockdown che ha costretto tutti noi a rimanere a casa, Amazon ha continuato a crescere. Il colosso dell’e-commerce, coinvolta in una rapida espansione del proprio volume di vendite, ha acquistato 11 B 767-300. I primi 4, rilevati dalla canadese WestJet, sono già stati acquisiti, mentre i restanti 7 arriveranno nel 2022 dalla statunitense Delta Air Lines.

Foto di: Amazon

L’azienda di Jeff Bezos, approfittando di un calo del valore dei Boeing del 15%, per il prolungato stop del traffico aereo, ha comprato nuovi aerei attraverso contratti di leasing. Tutto questo, per riuscire a far fronte alle innumerevoli richieste da parte dei consumatori, soprattutto attraverso i servizi Prime. In particolar modo, a seguito delle continue limitazioni a causa del Covid-19, i consumatori hanno incrementato i propri acquisiti online, usufruendo maggiormente di questa tipologia di servizi.

Foto di: Amazon

L’espansione della flotta di Amazon Air arriva in un momento di crescita del carico globale, con la società che ora aggiunge 66 aeromobili, più altri 6 da ricevere, tra cui i modelli Boeing 767-300 (44 aerei) e Boeing 737-800 (22 aerei). L’obiettivo di Amazon è di arrivare ad avere a disposizione 85 aerei entro la fine del 2022.

Il nostro obiettivo – afferma Sarah Rhoads, vice presidente di Amazon Global Air – è continuare a servire i clienti negli Stati Uniti nel modo in cui si aspettano da Amazon e l’acquisto del nostro aereo è il naturale passo successivo verso tale obiettivo. Avere un mix di aeromobili in leasing e di proprietà nella nostra flotta in crescita ci consente di gestire meglio le nostre operazioni, il che a sua volta ci aiuta a tenere il passo nel mantenere le promesse dei nostri clienti”.

Foto di: Ted S. Warren – Associated Press

La società americana guarda sempre più verso il cielo, convinta che proprio i trasporti via aerea siano i più rapidi e sicuri per la consegna dei prodotti al cliente finale. Infatti non ci sono solamente gli aerei nella organizzazione logistica di Amazon: basti pensare ai droni Prime Air, che a settembre hanno avuto il via libera dalla FAA (Federal Aviation Administration) per volare. Ovviamente in questi casi i pacchi da consegnare devono essere inferiori ad un certo peso – 2,2kg, per la precisione, e possono coprire un raggio limitato di 24 km.

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Questa certificazione – per David Carbon, Vice President di Prime Air – è un importante passo avanti per Prime Air e indica la fiducia della FAA nelle procedure di sicurezza e operative di Amazon per un servizio di consegna autonomo con droni che un giorno consegnerà pacchi ai nostri clienti in tutto il mondo. Continueremo a sviluppare e perfezionare la nostra tecnologia per integrare completamente i droni per le consegne nello spazio aereo e lavoreremo a stretto contatto con la FAA e altri regolatori in tutto il mondo per realizzare la nostra visione della consegna in 30 minuti”.

Quello che sembrava un progetto lontano, difficilmente realizzabile dati gli stretti controlli delle autorità, oggi invece è molto più realistico. C’è da pensare che Jeff Bezos nei programmi futuri avrà anche il trasporto passeggeri.

Fabio Gigante

 

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