“Incertezza su incertezze – dichiara Claudio Marchesini Segretario regionale dell’Ugl telecomunicazioni in Sicilia – l’unica parole d’ordine visto che un committente ha perso una commissione è la clausola sociale conquista del sindacato a livello nazionale, abbiamo notato un atteggiamento timido da parte della politica ci auguriamo solo per avere più elementi necessari a salvaguardare i livelli occupazionali di 570 lavoratori coinvolti.
Il nostro sciopero darà risalto alla protesta delle lavoratrici e lavoratori in attesa del secondo tavolo convocato al Mise per il 17 settembre, nessun posto di lavoro dovrà esser perso ne i diritti acquisiti a livello reddituale”.
“La cosa più assurda è che le norme in vigore quindi le leggi dello stato non vengano riconosciute – prosegue Franco Fasola Segretario responsabile dell’Ugl di Palermo – chiediamo con lo sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva un prova di forza da parte del Governo centrale e delle istituzioni preposte nel far rispettare le clausole di garanzia per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.