Gli Stati Uniti schierano in Islanda, il Boeing E-6 Mercury, l’aereo dell’apocalisse (noto anche come aereo del giorno del giudizio). L’atterraggio in Europa del velivolo potrebbe essere letto come una mossa preventiva degli Stati Uniti in caso di degenerazione della situazione in Ucraina e viene schierato sugli scenari di un conflitto quando occorre assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di testate nucleari. Opera come posto di comando e centro di comunicazioni, trasmettendo informazioni dalla National Command Authority. Il suo ruolo nella trasmissione ai sottomarini lanciamissili balistici da ad una delle sue missioni l’acronimo TACAMO (Take Charge and Move Out). Chiamato in codice Looking Glass, è il posto di comando volante dello United States Strategic Command che deve decollare nel caso che il NORAD (acronimo in inglese di North American Aerospace Defense Command, in italiano Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America) del Monte Cheyenne sia distrutto o incapace di comunicare con le forze strategiche. Il termine looking glass (specchio) è utilizzato perché il velivolo “specchia” le capacità del Monte Cheyenne per il controllo delle armi nucleari.
A @USNavy E-6B Mercury assigned to @US_STRATCOM Wing One arrived in #Iceland recently, while conducting operations in the USEUCOM area of responsibility. The crew met w/U.S. Ambassador to Iceland Carrin Patman & other diplomatic & military leaders. #WeAreNATO @usembreykjavik pic.twitter.com/CLYdl86kP4
— U.S. European Command (@US_EUCOM) February 28, 2023
L’aereo E-6B Mercury è un B 707 di linea modificato, concepito come sostituto del posto di comando aviotrasportato dell’aeronautica militare. Esso può raggiungere una velocità di 981 km/h con una andatura di crociera di 842 km/h ed è in grado di salire a un’altitudine di 12,8 km con un’autonomia di volo fino a 72 ore. L’equipaggio è composto da 22 persone, inclusi piloti, operatori di comunicazione e personale di combattimento. In precedenza, il Pentagono aveva riferito della modifica dell’E-6B Mercury, che avrebbe dovuto essere completata nel dicembre 2023. E l’anno scorso, la società Northrop Grumman ha annunciato che avrebbe apportato i correttivi nel giro di cinque anni, migliorando le funzioni di comando, controllo e comunicazione che lo collegano con la triade nucleare degli Stati Uniti.
Fabio Gigante