“Con il disorientamento istituzionale dell’ assessore al ramo Falcone, riemergono limiti e criticità che fanno ripiombare nell’incertezza e nelle facili promesse il sistema dei trasporti e della mobilità dell’Isola.
Le troppe distrazioni e la poca incisività sulle tante criticità ad oggi irrisolte e più volte poste all’attenzione del responsabile di governo, tornano ad allarmare ed agitare i lavoratori.
Come organizzazione sindacale responsabile, che ha sempre mostrato buon senso, moderazione, equilibrio e capacità di dialogo istituzionale, registriamo con amarezza le distanze che l’assessore Falcone ha ritenuto di tracciare nel riguardi del UGL per motivi che restano oscuri.
Se tutelare i lavoratori è il prezzo da pagare ne siamo consapevoli e andiamo avanti, ancora più convinti, perché per il nostro sindacato centrali sono – da sempre – lavoro, sicurezza e salute.
Esprimiamo forte preoccupazione per il futuro dei livelli occupazionali nel settore dei trasporti e per la salute delle migliaia di lavoratori che vi operano; l’emergenza pandemica si è aggravata per la resenza delle varianti al virus che ne hanno amplificato la capacità di trasmissione.
Segnaliamo il rischio salute sui mezzi di trasporto che resta elevato ma che non è stato ritenuto degno della.giusta attenzione ad oggi da qualche esponente di governo nonostante le reiterate segnalazioni dell’UGL, già dallo scorso anno.
L’UGL lancia l’allarme sulla complessiva tenuta del sistema dei trasporti siciliano e chiede l’immediato intervento del presidente Musumeci, al quale riconosce indubbia autorevolezza del ruolo ed il rispetto profondo verso i Siciliani che in massa gli hanno dato fiducia, per farsi carico delle tante criticità del sistema siciliano della mobilità e rafforzare il dialogo sociale che è venuto a mancare già da troppi mesi.
Auspichiamo che l’ennesimo allarme lanciato dall’ UGL non rimanga lettera morta e semmai possa imprimere quella accelerazione indispensabile per rasserenare i lavoratori sul futuro occupazionale e rilanciare il trasporto in questa martoriata Sicilia”.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia e Pippo Scannella Segretario regionale Aggiunto Ugl Sicilia.