Terminerà domani a Cefalù il Festival del Cinema e ancor prima della conclusione di questo grande richiamo per gli amanti del grande schermo, che ha visto in gara 60 film provenienti da ogni angolo d’Italia e uno dall’Argentina, tutti in lizza per aggiudicarsi il prestigioso premio “Pellicola della Pace”, ha il suo vincitore.
Il Premio per la miglior colonna sonora va al film “Sara” del regista Gaetano Adamo la cui compositrice e direttore d’orchestra è Corinne Latteur. La Giuria del Festival, inoltre ha attribuito la HONORABLE MENTION al film con la seguente motivazione: “per la coraggiosa e profonda esplorazione del regista Gaetano Adamo su un tema delicato e di grande attualità: le molestie sessuali e le loro devastanti conseguenze su una famiglia. La narrazione si distingue per la sua incisività e per la capacità di ritrarre le emozioni dei personaggi.
La regia attenta e la sceneggiatura ben scritta offrono uno sguardo autentico e umano sulla sofferenza e sull’inevitabile lotta per la guarigione e la giustizia. Le performance degli attori sono straordinarie. Il film invita alla riflessione e al dialogo su un argomento spesso taciuto. La Giuria riconosce il valore artistico e sociale di questo film, augurandosi che possa contribuire a rompere il silenzio e promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle molestie sessuali, all’importanza del supporto alle vittime e alla necessità di una società più giusta e attenta”.
I protagonisti sono due attori palermitani Cinzia Fanara e Gioacchino Sinagra. Il film racconta una famiglia come tante: mamma (Sofia) architetto, papà (Giulio) bancario. Tutto procede serenamente; un ambiente sano e, soprattutto, attento alle vicende della loro unica figlia dodicenne Sara. Qualcosa d’improvviso mette a dura prova la tranquillità della famiglia, qualcosa di sconosciuto e devastante che la piccola non riesce a gestire, mostrando un cambiamento radicale. Padre e madre si trovano ad affrontare un misterioso e profondo disagio che la figlia manifesta mediante una forte reazione, molto preoccupante. Entrambi s’interrogano sulle possibili cause. La mamma, naturalmente più vicina alla bambina e ai suoi problemi, inizia a esplorare e a indagare dentro gli ultimi fatti accaduti che abbiano potuto cambiare improvvisamente lo stato umorale e comportamentale della sua piccola Sara. La tensione cresce in modo esponenziale all’interno della famiglia tanto da indurre Sofia a immaginare proprio “di tutto” quale possibile causa.
La vicenda non può non coinvolgere anche la scuola che si pone immediatamente e in modo estremamente collaborativo a fianco della famiglia nel tentativo di accertare le eventuali cause determinanti il dramma di Sara. Le proiezioni si sono svolte al cinema Astro. Gli spettatori hanno avuto l’opportunità di immergersi nella magia del cinema con proiezioni distribuite nell’arco delle giornate. In sala erano presenti tutti i registi, che hanno raccontato le loro opere attraverso interviste e momenti di confronto con il pubblico, offrendo uno sguardo dietro le quinte della loro arte.
Fabio Gigante