Il 31 maggio 2022 è scaduto il termine per la partecipazione alla selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura per il 2025, alla quale possono candidarsi i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni.
La Sicilia vanta due città candidate per il titolo di Capitale della Cultura 2025: una è Enna, l’altra è Agrigento.
Sono in totale 16 le città italiane che hanno presentato la domanda. Nell’elenco oltre ai due capoluoghi siciliani compaiono: Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), la città metropolitana di Reggio Calabria, Lanciano (Chieti), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia), Sulmona (L’Aquila).
Entro il 13 settembre 2022, le città partecipanti dovranno perfezionare la propria candidatura redigendo e inviando un dossier di candidatura secondo le modalità indicate dalle Linee guida, messe a disposizione dal MiC. Entro il 15 novembre 2022, le candidature ammesse, saranno esaminate dalla Giuria che selezionerà un massimo di dieci progetti finalisti.
La città di Agrigento per la propria candidatura, oltre alla riconosciuta storia millenaria, pone una grande attenzione al valore paesaggistico della Valle dei Templi, che ha ottenuto il Premio Nazionale del Paesaggio nel 2016-2017 e la menzione speciale al Premio Europeo del Paesaggio del Consiglio d’Europa nel 2018. Inoltre la candidatura si pone in continuità ad serie di interventi volti a costruire un’offerta culturale attrattiva in sinergia con le città della costa e con quelle dell’entroterra.
La candidatura di Enna, invece, giunge al termine di un lungo percorso portato avanti dall’amministrazione comunale nel recupero di alcuni siti di interesse storico-architettonico di particolare pregio. Attraverso la candidatura, il Comune intende incentivare l’utilizzo dei siti recuperati, con specifiche azioni finalizzate alla promozione del territorio, della sua storia, della sua vocazione e delle sue tradizioni, in una ottica di offerta integrata e con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio.
Previste entro il 20 dicembre 2022 le convocazioni di ciascuno dei finalisti a un’audizione pubblica di presentazione ed approfondimento del dossier di candidatura ed entro il 17 gennaio 2023, la Giuria comunicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025. Il titolo verrà conferito su proposta del Ministro con apposita delibera del Consiglio dei Ministri .
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura, voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, viene conferito con cadenza annuale. La città vincitrice resta in carica per un anno e ottiene anche un milione di euro per la realizzazione del progetto.
Nel 2018 il titolo è stato assegnato alla città di Palermo. Il ministro dell’allora MIBACT, Dario Franceschini proclamava la città di Palermo “Capitale Italiana della Cultura 2018” con la seguente motivazione: “La candidatura è sostenuta da un progetto originale di elevato valore culturale e di grande respiro umanitario fortemente e generosamente orientata all’inclusione, alla formazione permanente alla creazione di capacità e di cittadinanza senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee. Il progetto è supportato dai principali attori istituzionali oltre che del territorio e prefigura anche interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo e positivo. Gli elementi di governance, di sinergia pubblico-privato e di contesto economico contribuiscono a rafforzare la sostenibilità e la credibilità”.
Caterina Guercio