Agricoltori siciliani in allarme: “Interventi Immediati per salvare il settore!

Lettera aperta al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

Agricoltori siciliani a Schifani: urgente intervento per salvare il settore

Palermo 5 agosto 2024– In una lettera accorata inviata al Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani, un comitato spontaneo di imprenditori agricoli ha espresso il proprio disagio e la frustrazione per la mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni per fronteggiare la crisi che sta devastando il settore agricolo dell’isola. La missiva, che segue mesi di proteste e richieste inascoltate, è un appello urgente per un intervento risolutivo.

La crisi del settore agricolo

Il comitato, non formalmente costituito in associazione ma riconosciuto legalmente, ha organizzato la manifestazione del 20 marzo a Palermo, durante la quale fu promesso l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente per affrontare la crisi economica causata dalla siccità e sviluppare strategie a lungo termine. Tuttavia, a distanza di sei mesi, gli agricoltori denunciano che nulla è stato fatto.

Il “decreto agricoltura”, pubblicizzato dal Ministro, è definito un “contenitore vuoto”. Inoltre, l’Unione Europea non ha emanato alcun provvedimento significativo di sostegno economico. La scadenza del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) il 31 dicembre 2025 minaccia di far perdere risorse cruciali a molte aziende agricole, lasciando numerosi progetti incompleti.

Importazioni selvagge e normative disparità

Un altro punto cruciale sollevato dagli agricoltori riguarda le importazioni di prodotti agricoli da paesi extracomunitari. Tali prodotti, sottoposti a normative e controlli sanitari meno stringenti, rappresentano una minaccia non solo per la salute dei consumatori, ma anche per la sopravvivenza delle aziende locali, costrette a competere in un mercato svantaggioso.

Appello per un intervento immediato

Gli agricoltori chiedono al Presidente Schifani di intervenire in modo deciso e risolutivo. Tra le richieste, spiccano l’incremento dei fondi destinati alla legge regionale n.20/2024, l’adeguamento delle modalità di distribuzione del bonus fieno, e la proroga per la rendicontazione del PSR. Inoltre, si sottolinea la necessità di un piano di controllo e valorizzazione dei prodotti cerealicoli locali per proteggerli dalla speculazione del mercato globale.

La situazione emergenziale

La lettera si conclude con una richiesta drammatica: l’azzeramento degli attuali vertici amministrativi e la costituzione di una struttura commissariale che includa stakeholder e rappresentanti istituzionali, capace di affrontare efficacemente la crisi del settore. Questa richiesta nasce dalla constatazione di un “nulla di concreto” realizzato finora, nonostante le promesse e le deliberazioni, come quella dello stato di calamità naturale per danni all’agricoltura approvata a febbraio 2024.

 

Una proposta di collaborazione

Nonostante le critiche, gli agricoltori ribadiscono il loro atteggiamento collaborativo, manifestando fiducia nella capacità del Presidente Schifani di comprendere la gravità della situazione e di agire per il bene comune. Auspicano che le loro richieste non rimangano “parole al vento” e invitano il Presidente a visitare i territori colpiti per toccare con mano la realtà delle aziende agricole siciliane.

La lettera

La lettera inviata a Schifani rappresenta un grido di allarme e una richiesta di aiuto da parte di un settore vitale per l’economia siciliana. Gli agricoltori confidano in una risposta pronta e concreta che possa salvaguardare il futuro delle loro famiglie e delle generazioni future, garantendo la sopravvivenza dei territori agricoli e la tutela dei consumatori.

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