A Ustica la seconda edizione “Rassegna del Mare Sebastiano Tusa”

USTICA (PA) – Il 18 settembre si aprirà a Ustica la Seconda Edizione della Rassegna del Mare dedicata a Sebastiano Tusa, l’illustre archeologo siciliano scomparso nel 2019. L’evento, ideato e realizzato dalla Fondazione che porta il suo nome, si propone di continuare l’importante lavoro di Tusa nel campo dell’archeologia subacquea e della tutela del patrimonio marino.

Sebastiano Tusa, figura di spicco nel panorama archeologico internazionale, ha sempre sostenuto l’importanza di un approccio collaborativo e multidisciplinare nello studio e nella salvaguardia del patrimonio sommerso. Come lui stesso affermava: “Soltanto la cooperazione tra diversi specialisti e istituzioni e soprattutto una solida base di principi volti al soddisfacimento d’interessi collettivi deve ispirare la nostra linea di condotta.”

La Rassegna, che gode del sostegno di numerose istituzioni regionali e locali, tra cui l’Assemblea Regionale Siciliana e vari assessorati, si pone come un importante momento di confronto e riflessione sul futuro dell’archeologia subacquea e sulla gestione sostenibile delle risorse marine.

Rassegna del Mare Sebastiano Tusa, seconda edizione

Particolarmente significativa è la collaborazione con diverse università e fondazioni, tra cui l’Università di Palermo, l’Università El Manar di Tunisi e la Fondazione Mont’e Prama. Questa sinergia internazionale riflette perfettamente la visione di Tusa, che vedeva nella cooperazione transfrontaliera una chiave per la comprensione e la tutela del patrimonio mediterraneo.

L’evento si propone di esplorare le nuove frontiere dell’archeologia subacquea, superando il concetto di mero “recupero” che, come ricordava Tusa, ha dominato la disciplina dai suoi esordi negli anni ’50 del secolo scorso. L’obiettivo è promuovere un approccio più olistico, che consideri non solo il valore scientifico dei reperti, ma anche il loro contesto ambientale e culturale.

La scelta di Ustica come sede della Rassegna non è casuale. L’isola, con il suo ricco patrimonio archeologico sommerso e la sua Area Marina Protetta, rappresenta un laboratorio ideale per discutere di tutela del mare e valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale.

In conclusione, la Seconda Rassegna del Mare Sebastiano Tusa si preannuncia come un evento di grande rilevanza, non solo per la comunità scientifica, ma per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro mare. Come ci ricorda lo stesso Tusa, la tutela del patrimonio marino è “una delle più consistenti legittimazioni alla nostra stessa esistenza di abitanti di questo pianeta per tre quarti costituito da acqua.”

Per saperne di più vai su fondazionesebastianotusa.org

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