A Palermo accade anche questo…In una classe terza superiore dell’Istituto Tecnico, Filippo Parlatore manca il crocifisso alla parete… I ragazzi cosa fanno? Lo disegnano su un foglietto di carta con la scritta: “FATTO CON IL CUORE” e lo fissano alla parete. Da emblema del cristianesimo da duemila anni, divenuto un simbolo divisivo negli ultimi tempi, diventa testimonianza di fede.
Questa forte e suggestiva immagine della cristianità va ben al di là delle chiese e degli ambienti religiosi: fino a non molti anni fa era esposto in tutti gli uffici pubblici e nelle aule scolastiche. Poi, è sorta una diatriba sulla laicità dello Stato e sulla possibile offesa agli appartenenti ad altre religioni, o agli atei. Così da parecchio tempo ci si chiede: il crocifisso in classe va esposto o no? Per i ragazzi del Filippo Parlatore va esposto perché è “fatto con il cuore”.
Fabio Gigante