Nel trentennale dell’apertura del primo pronto soccorso al Policlinico “Giaccone”, questa mattina è stata inaugurata la nuova area di emergenza dell’Azienda ospedaliera universitaria. Un unico monoblocco, di quasi quattromila metri quadrati, dotato di nuova tecnologia e con una suddivisione degli spazi concepita per assicurare rapidamente al paziente tutte le cure e i trattamenti di alta specialità. Dal nuovo pronto soccorso sarà, infatti, possibile accedere subito a reparti dedicati a interventi e trattamenti salvavita, dalla rianimazione alla cardiologia alle sale operatorie, direttamente collegate alla terapia intensiva. “Finalmente il Policlinico di Palermo si dota di un pronto soccorso accogliente e completo di sale operatorie e di degenza chirurgica post-operatoria. Un’area di emergenza-urgenza nuova e all’avanguardia – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Siamo riusciti a dare un’accelerata e una spinta decisiva al completamento dei lavori, grazie alla proficua collaborazione tra Università degli studi di Palermo e impresa esecutrice. Un particolare ringraziamento va rivolto al commissario Salvatore Iacolino per il grande impulso dato in questi mesi per l’accelerazione nel completamento dei lavori”. “Pronto soccorso e aree di emergenza, luoghi molto delicati e sensibili dell’assistenza sanitaria – conclude il Presidente – devono essere a misura della persona sofferente che ha bisogno di cure immediate e di attenzione. Sulla sanità il governo regionale, fin dal suo insediamento, ha prestato il massimo impegno affinché anche in questo settore si possa voltare pagina”.
I lavori della nuova area di emergenza, iniziati nel marzo 2021 con una durata prevista di 4 mesi, sono stati appaltati dalla struttura commissariale regionale per l’emergenza Covid. Dopo i ripetuti rinvii, che rischiavano di creare l’ennesima incompiuta, nel dicembre scorso le opere sono riprese a ritmo serrato consentendo l’apertura di oggi. “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante per il quale devo ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono impegnati con grande dedizione e abnegazione – commenta il Commissario Straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Salvatore Iacolino – Esprimo la mia gratitudine alla struttura commissariale per il potenziamento della rete ospedaliera siciliana, al RUP dei lavori, il direttore del genio Civile Giuseppe Nogara, al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, ai Dipartimenti di Emergenza, Chirurgia, e Amministrativo del Policlinico, e ancora al presidente della Scuola Medicina, all’Amministrazione comunale, al Rettore, con il quale c’è una totale sintonia sugli obiettivi da raggiungere, e a tutti i professionisti e al personale del Policlinico che con grande spirito di sacrificio hanno reso possibile questa inaugurazione. Ringrazio il Presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, per la fiducia riposta nella mia persona e il quotidiano supporto che ha consentito il raggiungimento di questo obiettivo epocale per l’Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo”. Il manager continua: “La nuova area di emergenza potrà dare una risposta appropriata ai bisogni di salute della nostra regione. Con questi spazi superiamo la difficoltà strutturale che fin qui ha caratterizzato l’area di emergenza con il pronto soccorso e la rianimazione dislocati in edifici distanti, criticità che è risultata particolarmente evidente nel periodo cruciale della pandemia. La nuova struttura ha un assetto più funzionale con un unico monoblocco che consentirà a regime di ridurre gli spostamenti di ambulanze tra le strutture dell’area dell’emergenza, concentrando le risorse umane e tecnologiche”.
Il costo per il completamento del plesso dell’Area di Emergenza affrontato dalla Ragione Sicilia con la Sua Struttura Commissariale per l’emergenza Covid è complessivamente di circa sei milioni di euro. L’Azienda ha impegnato altri 500 mila euro del proprio bilancio per ulteriori opere complementari. Il plesso è realizzato su isolatori sismici e di impianti che garantiscono la continuità di esercizio anche sotto sollecitazioni sismiche. Tra le innovazioni, anche un sistema ad aria compressa che in pochi secondi trasporta, attraverso un tubo di 25 millimetri di diametro, le provette con i campioni ematici da analizzare dal pronto soccorso al laboratorio di analisi, distanti 600 metri. Il pronto soccorso ha spazi ampi, con area di triage binario, di valutazione e trattamento clinico con 3 sale codici verdi e gialli e 2 sale codici rossi, e un’area di osservazione breve intensiva dotata di 10 postazioni ad alta tecnologia di monitoraggio e supporto emodinamico e respiratorio. Al primo piano sono già operativi 24 posti letto di terapia intensiva polivalente, postoperatoria e neurorianimazione ad alta tecnologia e informatizzazione: è attiva anche la cartella digitale full data. Nell’ala sinistra dello stesso piano, dove sono già presenti due sale operatorie dedicate all’emergenza urgenza chirurgica generale con 28 posti letto, sono state realizzate le 4 nuove sale operatorie, dotate di strumentazioni di ultima generazione, e 26 nuovi posti di degenza chirurgica ad alta complessità che si aggiungono ai dieci posti letto di chirurgia vascolare già presenti.
Le strutture sono tutte interconnesse dal punto di vista logistico e degli impianti. Il monoblocco dell’emergenza è infatti collegato pure alla Cardiochirurgia, dotata di altri 7 posti letto di terapia intensiva, che accoglie i pazienti di tutta la Sicilia occidentale, sia in elezione che in emergenza. L’Area radiologica è dotata di diagnostica avanzata di imaging di ultima generazione. Entro il 18 marzo sarà attivata la nuova Tac 128 slices, mentre il telecomandato per gli esami di radiodiagnostica entrerà in funzione il 7 marzo. Nel frattempo, Iacolino ha ottenuto dalla società “Heart Life”, incaricata del trasporto degli utenti ricoverati, la disponibilità a fornire, a titolo gratuito, sin da oggi, un’ulteriore ambulanza con autista soccorritore a disposizione dell’area di emergenza esclusivamente per trasportare i pazienti dal pronto soccorso alla struttura centrale di radiologia del Policlinico per l’esecuzione degli accertamenti radiodiagnostici. Esiste, inoltre, il finanziamento necessario per realizzare la terapia intensiva cardiologica e la nuova Emodinamica attrezzata per l’attività dell’Heart Team, con un’equipe composta da cardiochirurghi, cardiologi, emodinamisti, anestesisti rianimatori e radiologi interventisti. All’esterno è stata realizzata una zona coperta per il comfort dei familiari dei pazienti attrezzata con panchine, un tavolo, e distributori di bevande e snack.
Fabio Gigante