A Palermo il pranzo solidale e multietnico con l’Ordine di San Lazzaro

Il violento nubifragio di ieri non ha ostacolato il consueto pranzo solidale di Natale organizzato presso la Tonnara Bordonaro all’Arenella dall’ Ordine di San Lazzaro in collaborazione con la Karol Strutture Sanitarie s.p.a. e la Caritas per ospiti di varie etnie e religioni. Gli ospiti partiti dalla stazione Centrale con un pullman messo a disposizione dall’Amat hanno raggiunto Vergine Maria dove ha sede la Tonnara. Ad accogliere gli ospiti l’instancabile organizzatore, il Dr. Nicola Armonium, presenti Mons. Gualtiero Isacchi Archivescovo di Monreale, il presidente della Consulta delle Etnie Ibrahima Kobena e l’Imam Fazlul Fazlul insieme ad una rappresentanza dei cav. di San Lazzaro.

Un momento della consegna dei giocattoli ai piccoli ospiti con il titolare di Karol Strutture Sanitarie, Marco Zummo.

L’iniziativa – spiega l’Avv. Pierluigi Matta, Cav. dell’Ordine di San Lazzaro – nasce circa 6 anni fa con l’attività di sanità solidale che prevede delle visite mediche specialistiche realizzate sostanzialmente da medici iscritti all’Ordine, presso alcune cliniche private messe a disposizione dai titolari. Prima ci appoggiavamo alla clinica Cosentino adesso ci ospita la clinica Triplo-Zamcla. Ogni primo sabato del mese – continua il Cav. Matta – facciamo quest’attività grazie all’ ONLUS San Lazzaro il cui presidente è il Dr. Giuseppe Canzone. Collateralmente a quest’iniziativa offriamo il pranzo solidale di Natale per i più bisognosi”. Il Dr. Marco Zummo titolare della Karol Strutture Sanitarie s.p.a. il quale ha accolto fortemente l’iniziativa di ieri mettendo a disposizione la Tonnara Bordonaro e offrendo loro il pranzo.

Un momento del pranzo.

In una cerimonia presieduta dall’arcivescovo Christophe El-Kassis, nunzio apostolico negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 3 novembre è stato dedicato l’altare e benedetta la chiesa di San Francesco, parte del complesso della Abrahamic Family House ad Abu Dhabi. Il complesso, che include la chiesa di San Francesco, una sinagoga e una moschea, è stato costruito a seguito della visita di Papa Francesco nel Paese nel febbraio 2021, quando ad Abu Dhabi fu firmata anche la Dichiarazione per la Fraternità Umana, che è stata poi per Papa Francesco la base per l’enciclica Fratelli Tutti.

Mons. Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale insieme al Cav. Avv. Pierluigi Matta.

L’Ordine di San Lazzaro, che dell’afflato ecumenico tra cristiani di diverse confessioni e tradizioni e del sereno rapporto con le altre religioni ha fatto, nei secoli, una propria peculiare caratteristica ed apprezzato carisma, oltre a quello dell’assistenza agli ultimi, intende solennizzare tale evento rafforzando il senso di fratellanza con la Comunità islamica siciliana ed, a tal fine, anche con il consenso del proprio Cappellano Maggiore per la Sicilia, S.E. Rev.ma Mons. Gualtiero Isacchi, ECLJ, Arcivescovo di Monreale, ha offerto ieri, in dono alla Comunità islamica di Palermo un prezioso bi-folio, incorniciato e leggibile fronte retro, recuperato da un Corano del Kashmir del 1780, contenente scritture dal capitolo 4 del Medina, An-Nisa (Donne), vv. 86-91, dove viene discusso il modo in cui i credenti rispondono agli ipocriti e in particolare dove è chiaro il comando di perdonare coloro che offrono pace ai credenti.

Un momento della consegna delle due pagine del Corano.

Si tratta di un manoscritto in arabo naskh, con 12 righe per pagina, separate da linee orizzontali dorate. C’è un verso miniato in alto a destra che segna la divisione di un 5°, in questo caso l’85° verso. Entrambe le pagine hanno margini completamente incorniciati attorno alla scrittura rigata a colori e una spessa fascia dorata. Al di là dell’indubbio valore venale dell’oggetto, prezioso per la sua antichità ed unicità, il suo contenuto intende sottolineare il comune messaggio di pace che accomuna le due religioni, quella cristiana e quella islamica, destinate a convivere in serenità e collaborazione presso tutti i popoli.

Il pranzo si è concluso con la distribuzione di giocattoli donati ai piccoli ospiti.

Fabio Gigante

 

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