Questa mattina, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi e il Direttore Generale della Gendarmeria Nazionale Francese, Gen. d’A. Christian Rodriguez, hanno incontrato i giornalisti in occasione di una visita al Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, presso la caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Ad accogliere gli alti Ufficiali, il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo D’Armata Giovanni Truglio e il Comandante della Legione “Sicilia” Generale di Divisione Giuseppe Spina, insieme ai Comandanti Provinciali e ai vertici delle articolazioni investigative dell’Isola e del R.O.S. – Raggruppamento Operativo Speciale. L’Arma dei Carabinieri e la Gendarmeria Nazionale della Repubblica Francese sono realtà sorelle fin dalle loro origini, ambedue Forze militari e di Polizia istituite nel periodo napoleonico. I campi di collaborazione delle due Forze di Polizia sono molteplici e vanno dallo scambio di esperienze nei comparti della tutela ambientale, della salute e del patrimonio culturale, al settore della formazione, delle investigazioni e del cyber. Uno sforzo profuso sinergicamente che consente alla Gendarmeria Nazionale francese e all’Arma dei Carabinieri di presentarsi al cospetto delle rispettive comunità di riferimento e a livello internazionale come Istituzioni forti, coese e autorevoli. “C’è un’intensa collaborazione – ha dichiarato il direttore generale della gendarmeria nazionale francese, generale Christian Rodriguez – per contrastare il cyber crime tra la gendarmeria francese e i Carabinieri. Questi tipi di reati non hanno confini e bisogna lavorare insieme per contrastare i gruppi criminali che operano in diverse zone del mondo. Per questo abbiamo una formazione condivisa con scambi regolari. E’ fondamentale per cercare di contrastare questi fenomeni riuscire a gestire i Big Data“.
“Con la gendarmeria condividiamo i valori, – ha detto il Comandante Generale dell’Arma, Luzi. – L’unico grande limite è la lingua. Per il resto c’è grandissima intesa. Noi abbiamo mandato per la formazione una compagnia di marescialli in Francia e una compagnia di marescialli francesi è venuta in Italia. La stessa cosa la facciamo con la guardia civil spagnola e con la gendarmeria portoghese. C’è un network che di chiama FIEP un’associazione internazionale della Gendarmerie a cui partecipano 21 paesi che si scambiano tra loro informazioni in modo constante. Quest’anno – ha concluso LUZI – il presidente sono io e a ottobre cederò la guida alla Francia. Un modo anche per tessere delle visioni di lotta al crimine e assistenza alle rispettive popolazioni con questi apparati, che hanno molto in comune“.
Fabio Gigante