A Palermo forse ci siamo? Il tema è sempre uno “per i diritti c’è tempo?”

Il Consiglio comunale di Palermo rinvia nuovamente la discussione sulla mozione per le trascrizioni dei figli delle famiglie omogenitoriali, fissando una nuova data per il 5 agosto.

Al Consiglio comunale si ritorna per discutere delle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali…forse ci siamo?

 

Palermo, 24 luglio 2024 – Oggi, in un incontro di buon auspicio presso il Consiglio comunale di Palermo, il presidente Giulio Tantillo ha ricevuto una delegazione del comitato “Esistono i Diritti Transpartito” rappresentata da Alberto Mangano e Floriana D’amico (in foto). Durante la riunione, Tantillo ha confermato che la mozione comunale proposta dal comitato, riguardante le trascrizioni dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali, sarà rinviata – a causa della mancanza del numero legale dei consiglieri – al prossimo 5 agosto.

Il comitato “Esistono i Diritti Transpartito”, guidato dal presidente Gaetano D’Amico, ha accolto con prudente entusiasmo la notizia, poiché non è la prima volta che il Consiglio rimanda la discussione. D’Amico ha espresso gratitudine verso tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa politica, sia all’interno che all’esterno del palazzo comunale. “Ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito a portare avanti questa battaglia di civiltà”, ha dichiarato D’Amico. Tra i nomi citati per il loro impegno, figurano Alberto Mangano, Gianluca Inzerillo, Domenico Bonanno, Rosario Arcoleo, Giuseppe Miceli, Fabio Giambrone e Franco Miceli.

Si ritorna al Consiglio Comunale per discutere delle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali: forse ci siamo
Foto da sx: Fabio Giambrone, Floriana D’Amico, Alberto Mangano e Franco Miceli.

Questa situazione di rinvio non è nuova e riflette le sfide che il comitato ha dovuto affrontare. Nonostante i numerosi tentativi precedenti, il Consiglio comunale non è ancora riuscito a deliberare su questa mozione cruciale. Tuttavia, il comitato rimane fiducioso che il 5 agosto possa finalmente rappresentare un punto di svolta. La perseveranza e la determinazione dimostrate dai membri del comitato sono emblematiche di una lotta più ampia per il riconoscimento e la tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali in Italia.

“Dobbiamo mantenere alta l’attenzione e continuare a mobilitarci”, ha aggiunto Floriana D’Amico. “Questo rinvio non ci scoraggia, ma ci motiva ulteriormente a lottare per ciò che è giusto.”

La mozione comunale, che mira a riconoscere ufficialmente i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali attraverso la trascrizione nei registri comunali, sembrerebbe prendere forma sostanziale nella lotta per l’uguaglianza e i diritti civili. L’iniziativa ha suscitato ampio dibattito nella comunità palermitana e ha raccolto sostegno trasversale da parte di numerosi esponenti politici, artisti, avvocati, giornalisti, attivisti e molti altri.

Il prossimo 5 agosto, il Consiglio comunale di Palermo si troverà dunque di fronte a una decisione, che potrebbe segnare un cambiamento significativo nella tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali. “È una questione di giustizia e di riconoscimento dei diritti fondamentali”, ha sottolineato Floriana D’Amico, membro della delegazione del comitato.

Il comitato continuerà a mobilitarsi e a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, auspicando che la mozione venga approvata e che Palermo possa diventare un esempio di inclusività e rispetto dei diritti civili per tutta l’Italia.

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