Emergenza idrica in Sicilia: 40 milioni per salvare l’agricoltura
Con un intervento da 40 milioni di euro, la Sicilia corre in aiuto degli agricoltori colpiti dalla siccità. Le risorse, destinate a mitigare le gravi perdite registrate nel settore agricolo, arrivano da un’azione congiunta di Stato e Regione, permettendo così di dare sostegno a uno dei comparti più danneggiati dalla crisi idrica di quest’anno.
La giunta regionale ha dato il via libera alla declaratoria di calamità naturale, aprendo la strada agli interventi per le aziende agricole che hanno subito danni significativi, in particolare nelle colture di cereali, legumi e foraggio. Nel dettaglio, 15 milioni di euro provengono dal Ministero dell’Agricoltura, 10 milioni dalla manovra finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, e altri 15 milioni saranno erogati tramite un bando pubblicato dal commissario delegato per l’emergenza idrica.
«Diamo un aiuto economico importante agli agricoltori colpiti dalla grave emergenza idrica di quest’anno – ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani –. Questo impegno, frutto di una stretta collaborazione tra Stato e Regione, è fondamentale per dare ristoro al settore che ha sofferto più di tutti per l’emergenza idrica».
Il periodo tra gennaio e maggio 2024 è stato particolarmente critico per le colture da seme, il cui ciclo produttivo si conclude in primavera, con danni stimati in quasi 313 milioni di euro, pari al 74% della produzione ordinaria nel territorio colpito. Si calcolano perdite del 60% sui legumi, del 70% sui cereali e dell’80% sulle foraggere, con casi estremi che segnalano danni pari al 100%.
«Il calo produttivo – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – ha interessato l’intero territorio regionale. Abbiamo attivato con tempestività la procedura per la declaratoria di calamità naturale, così da poter erogare rapidamente i benefici agli agricoltori, che nelle prossime settimane dovranno già sostenere nuove spese per la preparazione dei terreni alla semina, dopo un’annata terminata con gravi perdite economiche».
Oltre ai contributi diretti alle imprese agricole, sono previsti interventi per l’integrazione salariale a favore dei lavoratori. Nel frattempo, entro il 30 settembre, gli agricoltori potranno presentare le domande di contributo previste dall’avviso per interventi in conto capitale, destinati a fronteggiare la crisi idrica in agricoltura. Questi fondi, per un totale di 15 milioni di euro, saranno destinati per l’80% alle aziende agricole, anche in forma associata, e per il 20% ai Comuni. Saranno finanziati progetti per la captazione, raccolta e stoccaggio delle acque, la costruzione di nuove vasche e serbatoi, la realizzazione di nuovi pozzi o il miglioramento di quelli esistenti, e nuovi impianti di mini-desalinizzazione. Le domande dovranno essere inviate via PEC all’indirizzo indicato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.
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