Prosegue l’attività progettuale antimafia sociale posta in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo e dall’Ispettorato Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, rivolta ai bambini ed ai ragazzi delle periferie e dei quartieri difficili, che valorizzi l’educazione alla convivenza civile, alla pace e alla legalità. Anche quest’anno le quattro parrocchie dei due quartieri periferici di Palermo, San Giovanni Apostolo e Borgo Nuovo, hanno festeggiato la fine delle attività svolte durante l’anno trascorso, con una festa di tutti i fedeli alla presenza dei Carabinieri della Stazione di Borgo Nuovo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri impegnati in alcune delle attività effettuate, tra le quali i corsi di canto e BLSD.
La serata conclusiva del 12 giugno ha visto numerosa la presenza di bambini che con grande entusiasmo hanno partecipato alla manifestazione; serata allietata da vari giochi, esibizioni, balli e canti della corale “Virgo Fidelis” dell’ANC. L’intento è stato quello di contribuire a far superare qualsiasi sentimento di rassegnazione ed indebolimento, accrescendo una cultura fondata sulla dignità della persona iniziando proprio dai più piccoli nelle varie fasi educative. In una prospettiva di sviluppo sociale, è stato necessario partire da una base di discussione condivisa che ha visto la famiglia, che è la forma organizzativa più semplice delle strutture sociali e, proprio per questa sua fondamentale caratteristica, si colloca alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche, perché non vi è alcuna forma di società se prima non ci sono modelli familiari costituiti. La famiglia rappresenta l’istituzione su cui si fonda la società civile nella prospettiva sociologica tra nuovi modelli, minacce e sfide, diventando contemporaneamente il risultato e la risposta a quei cambiamenti, che ne hanno in questi anni colpito l’identità.
Parlare di legalità con adolescenti o pre-adolescenti, a volte chiusi in se stessi, come è tipico di quell’età, non è stato facilissimo. Il Generale di Brigata, Luciano Magrini, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, l’Ispettore Regionale dell’ANC, Ezio Buzzi, al Colonnello Aniello Schettino, Comandante del Gruppo dei Carabinieri di Palermo, del Maggiore Simone Calabrò, Comandante della Compagnia San Lorenzo, del Maresciallo Lo Greco insieme ai sacerdoti delle quattro parrocchie dei quartieri di San Giovanni Apostolo e Borgo Nuovo sono riusciti a trovare il linguaggio giusto per coinvolgerli, scegliere gli argomenti concreti per attirare la loro attenzione e accompagnarli nella riflessione.
Una delle frontiere educative più importanti è quello di formare i giovani alla democrazia e alla legalità, così da renderli protagonisti e capaci di esercitare i propri diritti e doveri.
Fabio Gigante