X Congresso Slow Food Italia: nel nuovo Consiglio direttivo la siciliana Roberta Billitteri.
Slow Food guarda al futuro ed elegge il nuovo Consiglio direttivo, l’organo di governo che traccerà il percorso della Chiocciola nei prossimi quattro anni. L’associazione internazionale no profit Slow Food nasce per ridare il giusto valore al cibo. L’obiettivo è il rispetto durante tutti i processi di produzione dell’ambiente, degli ecosistemi nonché delle tradizioni locali. Slow Food lavora in ben 150 paesi attraverso una fitta rete di soci, amici e sostenitori. Fondamentale la valorizzazione della cultura gastronomica favorendo la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile.
Tra i nuovi componenti del Direttivo la siciliana Roberta Billitteri, produttrice e presidente dell’Associazione dei Produttori del Presidio del fagiolo badda di Polizzi Generosa; lavora anche nel mondo della cooperazione internazionale, occupandosi di comunicazione, fundraising e scambi giovanili. È anche cofondatrice a Palermo di una cooperativa che si occupa di turismo responsabile. Al suo attivo una laurea in Scienze Politiche a Catania e un master in Affari Internazionali a Milano.
Eletti anche il campano Giacomo Miola, presidente di Metafarm Social Food Lab, organizzazione culturale che si occupa della valorizzazione del patrimonio gastronomico e la comunità locale; il lombardo Raoul Tiraboschi, avvocato civilista che si occupa dell’inserimento di persone in svantaggio sociale nella produzione e commercializzazione di verdura biologica; l’umbro Federico Varazi, coordinatore di un gruppo di ricerca della Sezione di storia delle Geoscienze della Società Geologica Italiana e altri progetti di divulgazione scientifica.
La toscana Barbara Nappini, fondatrice dell’associazione Il Grano e le Rose che organizza attività con lo sguardo rivolto a uno stile di vita sostenibile e responsabile, presiederà il Consiglio direttivo, prima donna alla presidenza di Slow Food Italia.
Molti i temi sollevati dai delegati durante la discussione e adottati dal Congresso. Tra questi, l’impegno a rivalutare e migliorare la qualità del cibo nelle mense scolastiche sostenendo le produzioni locali e tutelando così la biodiversità, proposto da Slow Food Scandicci e Slow Food Toscana, e la proposta di continuare a sostenere con impegno la Campagna nazionale per l’approvazione della Legge sull’agricoltura contadina, proposta da Slow Food Campania.
Caterina Guercio
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