Violenza sulle donne, inaugurata a Capaci “Una stanza tutta per sè”.
Ieri mattina, all’interno della Stazione dei Carabinieri di Capaci, è stata inaugurata una stanza destinata alle audizioni protette di donne e vittime vulnerabili, realizzata nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”. Alla semplice ma partecipata cerimonia, hanno preso parte il Generale di Brigata Luciano MAGRINI, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, il dott. Pietro PUCCIO, sindaco di Capaci, la dott.ssa Adriana Macchi, presidente del Soroptimist International d’Italia, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Biagio Siciliano di Capaci, accompagnati dai loro insegnanti e dal dirigente scolastico, la dott.ssa Maria Ausilia LUPO, nonché una rappresentanza della Associazione Nazionale Carabinieri. Le Autorità intervenute hanno evidenziato in modo unanime l’importanza del progetto e della sinergia tra tutte le Istituzioni coinvolte che lavorano proficuamente e ogni giorno affinché siano sempre meno le donne vittime di violenza, evidenziando inoltre come la stanza rappresenti simbolicamente e concretamente un riferimento nel territorio della Compagnia di Carini per quelle donne che hanno bisogno di aiuto e ascolto.
Il Generale MAGRINI ha evidenziato come la violenza sulle donne sia una tematica che può essere sconfitta solo con l’educazione delle future generazioni che devono comprendere il ruolo della donna all’interno della società civile, evidenziando come le stesse siano in possesso di diritti che devono essere imprescindibilmente rispettati. Il successivo taglio del nastro della “stanza” è stata l’opportunità di potersi raccogliere in un momento di preghiera, guidato da Don Giuseppe SALAMONE e Don Bernardo GIGLIO che hanno benedetto i locali e tutti i partecipanti.
L’inaugurazione di questo nuovo ambiente, nasce dal progetto “Una stanza tutta per sé”, che è stato siglato tra l’Arma e la Soroptimist International d’Italia che, ha portato, alla realizzazione di numerose stanze ubicate all’interno delle caserme di tutta Italia.
“Una stanza tutta per sè” è un ambiente protetto fruibile sia dalle donne vittime di violenza sia dai loro fanciulli che, si rivolgono ai Carabinieri, nel delicato momento della formalizzazione della denuncia di violenze e abusi. La crescente sensibilità del tema è un lampante segnale di concreta apertura nei confronti delle vittime della violenza di genere, le quali, vengono accompagnate passo dopo posso in questo percorso dai militari della “Rete antiviolenza dei Carabinieri di Palermo che, si sono distinti per particolari attitudini personali e professionali e che hanno il compito, di affiancare i colleghi delle Stazioni Carabinieri della Provincia di Palermo nel complesso dialogo con le vittime dei reati di genere.
Oltre che nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, le “stanze” si trovano alla Stazione Palermo Oreto, Monreale, Cefalù, Termini Imerese e Corleone e la realizzazione di questi spazi, è un concreto invito a far emergere i reati della violenza di genere che solo tramite la denuncia, possono essere affrontati e superati.
Fabio Gigante