Ucraina, missili italiani a difesa di Kiev
Un nuovo sistema per la difesa aerea potrebbe cambiare le sorti della guerra in Ucraina. Si chiama Spada e la Spagna sta addestrando i soldati di Zelensky perché possano usarlo. L’Italia ne è in possesso e l’Aeronautica Militare ha acquistato 12 batterie SPADA da tre sezioni di fuoco, in dotazione al 2° Stormo di Rivolto ad Udine. La Spagna sta addestrando i soldati di Zelesky perché possano usarlo. Sono tra le armi più potenti per proteggere le città dagli attacchi nemici. Le batterie Spada sono state promesse mercoledì al vertice di Ramstein, scrive Repubblica.
Lo Spada 2000 è un avanzato sistema missilistico superficie-aria costruito dalla MBDA, il consorzio europeo di difesa aerea costituito dall’Italiana, Alenia-Marconi. È una versione sviluppata a partire dallo Spada e può utilizzare sia i missili Aspide che Aspide 2000, versione migliorata del missile Aspide, e può operare in un ambiente ECM provvedendo ad una difesa missilistica antiaerea e antimissilistica in qualsiasi condizione climatica, sia diurna che notturna. Il Sistema è costituito da un Centro di Avvistamento e da 3 o più Sezioni di Fuoco dotate di missili ASPIDE che hanno una gittata massima di circa 10 km. Molto efficace a basse e bassissime quote, lo ‘Spada’ è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale. Lo ‘Spada’ è un sistema di Difesa Aerea versatile la cui mobilità ne ha permesso l’efficace impiego anche al di fuori delle basi di abituale schieramento, come ad esempio la prima crisi libica, il G8 di Genova del 2001, o ancora in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II nel 2005. Una batteria ‘Spada’ del 2° Stormo di Rivolto ad Udine è stata inoltre rischierata in tempi rapidissimi all’aeroporto di Trapani Birgi in occasione della crisi libica del 2011, prendendo così parte alle operazioni “Odissey Dawn” e “Unified Protector“. La scelta di inviare i missili italiani all’ Ucraina toccherà al nuovo esecutivo con il sesto “Decreto Armi”.
Fabio Gigante