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Ucraina: la NATO mostra i muscoli alla Russia

Tensione alta al confine tra la Russia e l’Ucraina. La crisi è scoppiata tra novembre e dicembre del 2021, quando la Russia ha stanziato circa 100.000 soldati al confine con l’Ucraina. Stati Uniti, Europa e NATO hanno sollevato timori per una possibile invasione russa, ma Mosca ha negato di avere queste intenzioni, affermando di aver schiarato le proprie truppe per difendersi a sua volta, temendo un attacco. Gli eserciti russo e bielorusso dal 9 al 20 febbraio si eserciteranno in uno scenario che richiederà di impegnare l’intero potenziale militare dei due paesi amici per garantire in modo affidabile la sicurezza dello Stato dell’Unione.

SU-27SMs Foto Andrey Zinchuk.

L’esercitazione denominata “Allied Resolve 2022” avverrà in due fasi.L’obiettivo è perfezionare le attività di repressione per respingere aggressioni esterne durante operazioni difensive, nonché contrastare il terrorismo e proteggere gli interessi dello Stato dell’Unione (Russia e Bielorussia)”, ha spiegato il viceministro della Difesa russo, Alexander Fomin.

Missili S 400 Foto Russian of Ministry Defence

Il Cremlino intende dispiegare in Bielorussia 12 caccia tra: Su-35S, Su-30M2 e Su-27SM3; due divisioni S-400, missili antiaerei e i sistemi Pantsir-S. Le manovre si svolgeranno presso i campi di addestramento militare di: Domanovsky, Gozhsky, Obuz-Lesnovsky, Brestsky e Osipovichsky, nonché in altre aree non precisate. Durante le esercitazioni, è altresì previsto l’utilizzo dei seguenti aeroporti: Baranovichi, Luninets, Lida e Machulishchi. Negli ultimi giorni, si legge sul sito della NATO, un certo numero di alleati ha fatto annunci riguardanti schieramenti attuali o imminenti.

Caccia bombardieri al rientro da una missione Foto Fabio Gigante

La Danimarca sta inviando una fregata nel Mar Baltico ed è pronta a schierare quattro caccia F-16 in Lituania a sostegno della missione di polizia aerea di lunga data della NATO nella regione. La Spagna sta inviando navi per unirsi alle forze navali della NATO e sta valutando l’invio di caccia in Bulgaria. La Francia ha espresso la sua disponibilità a inviare truppe in Romania sotto il comando della NATO. I Paesi Bassi invieranno due aerei da combattimento F-35 in Bulgaria da aprile per supportare le attività di polizia aerea della NATO nella regione e stanno mettendo una nave e unità terrestri in attesa per la Forza di risposta della NATO.

Un AWACS della NATO Foto Fabio Gigante

Gli Stati Uniti hanno anche chiarito che stanno valutando la possibilità di aumentare la propria presenza militare nella parte orientale dell’alleanza inviando 8.500 militari. Secondo quanto rivela il quotidiano statunitense “New York Times”, Washington sta “muovendo regolarmente” aerei da ricognizione ed intercettazione Boeing RC-135 Rivet Joint ed aeromobili da sorveglianza aria-terra Northrop Grumman E-8 Jstars della Us Air Force.

Foto Fabio Gigante

Questi velivoli vengono utilizzati per intercettare le comunicazioni dell’esercito russo e tracciarne i movimenti.  Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato: “Accolgo con favore gli alleati che contribuiscono con ulteriori forze alla NATO. La NATO continuerà ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere e difendere tutti gli Alleati, anche rafforzando la parte orientale dell’Alleanza. Risponderemo sempre a qualsiasi deterioramento del nostro ambiente di sicurezza, anche rafforzando la nostra difesa collettiva”.

AWACS della NATO e KC 135 USAF Foto Fabio Gigante

Nei giorni scorsi l’Ucraina ha ricevuto oltre 170 tonnellate di aiuti militari dagli Stati Uniti. Il lotto, secondo quanto riferito da NBC, sarebbe composto da circa 90 tonnellate di sistemi di difesa aerea, missili anti-nave, missili anticarro Javelin, dispositivi elettronici di disturbo, sistemi radar, munizioni e forniture mediche.

Fabio Gigante

 

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