Tra Ramacca e Vittoria cento bambini vanno a scuola di cambiamento climatico ed energie rinnovabili: “Le sfide del futuro”
Dalle lezioni in aula all’attività giornalistica, passando per le attività di laboratorio su temi come il cambiamento climatico, il risparmio energetico e le fonti alternative di energia rinnovabile. È questo, in sintesi, il percorso a cui hanno preso parte oltre cento studenti e studentesse siciliane con A scuola con energia!, la campagna educativa per le nuove generazioni, nata da un’idea di Legambiente in collaborazione con Renantis, produttore indipendente di energia rinnovabile con impianti operativi in Italia e all’estero. La Sicilia è una delle regioni italiane dove il progetto è stato accolto con entusiasmo e partecipazione. Grazie agli educatori e alle educatrici, 106 alunni e alunne dell’istituto comprensivo Filippo Traina di Vittoria e dell’istituto Ottavio G. De Cruyllas di Ramacca, insieme a insegnanti e famiglie, hanno seguito un percorso di sensibilizzazione su temi di fondamentale importanza per il futuro del pianeta e per le prossime generazioni.
Al Traina, dopo tre incontri in classe, alunni e alunne hanno applicato le nozioni apprese attraverso esperimenti pratici come la realizzazione di un forno solare costruito artigianalmente e l’analisi dell’effetto serra creato grazie a una teca di vetro esposta al sole. Nell’appuntamento finale, la Festa dell’energia, in cui è stata coinvolta la comunità locale, in particolare i bambini e le loro famiglie, studenti e studentesse hanno mostrato come hanno trasformato le loro classi in redazioni giornalistiche per realizzare un notiziario sul tema delle energie rinnovabili, con tanto di conduttore in studio, inviato e intervistati. Stesse tematiche sono state affrontate dalla scolaresca di Ramacca, dove argomenti come crisi climatica e uso delle fonti di energia rinnovabile sono stati discussi insieme ai temi connessi agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ognuna delle tre classi coinvolte ha deciso di mettere in campo anche un’azione concreta contro il cambiamento climatico: la messa a dimora di tre piccoli alberi nel giardino della scuola. Durante l’incontro finale – in programma nel prossimo mese di maggio – gli alunni e le alunne delle classi quinte presenteranno il loro articolo di giornale pubblicato su una testata locale, che sarà poi diffuso anche tramite gli account social della scuola.
“Siamo riusciti a portare nelle aule delle nostre scuole – commentano Angelo Rinollo di Legambiente Ragusa e Eliana Seminara del Circolo Etneo di Legambiente – tematiche come sviluppo delle energie rinnovabili e lotta al cambiamento climatico, difficili da fare assimilare a bambini della scuola primaria, ma di fondamentale importanza per il futuro del pianeta. Siamo orgogliosi – sottolineano – delle risposte arrivate da alunni e alunne che hanno recepito dei messaggi importanti e lo hanno dimostrato con i lavori prodotti e con l’entusiasmo e l’interesse verso gli argomenti affrontati“.
“Vedere la facilità e l’impegno con cui bambini e bambine si aprono alle sfide – fa notare Giangiacomo Altobelli, community relations manager di Renantis in Italia – è sempre un grande stimolo e ci fa essere molto positivi per il futuro. La scuola e i giovani giocano un ruolo di fondamentale importanza per la transizione energetica e solo attraverso la crescita della consapevolezza su questi temi – aggiunge – riusciremo ad affrontare le sfide che oggi più che mai necessitano di trovare una risposta. È importante che i ragazzi e le loro famiglie siano parte attiva del cambiamento. Per questo motivo, per Renantis, il coinvolgimento delle comunità in cui siamo presenti con i nostri impianti rinnovabili e le nostre attività di sviluppo è da sempre al centro dell’approccio sostenibile. Vogliamo creare valore e condividere questo valore con il territorio. Siamo felici di questa esperienza molto positiva in Sicilia – conclude Altobelli – dove siamo presenti con impianti rinnovabili e dove siamo attivi nello sviluppo di nuovi parchi per la produzione di energia pulita sul territorio“.
Fabio Gigante