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Sindacato S.I.Lav. denuncia Ente CERF per mancati pagamenti: azioni legali anche contro l’assessorato formazione

Su formazione regionale in Sicilia non c'è mai serenità

Sindacato S.I.Lav. presenta un esposto-denuncia per mancata erogazione di stipendi nell’Ente CERF

 

Mancata erogazione degli stipendi e violazioni del CCNL mettono l’Ente CERF sotto accusa. Il sindacato S.I.Lav. prorompe in difesa dei lavoratori e se l’assessorato non interverrà il sindacato adirà per le vie legali anche nei confronti della Pubblica Amministrazione poichè probabilmente distratta nel fare i controlli.

Il sindacato Italiano Lavoratori (S.I.Lav.) ha formalmente presentato un esposto-denuncia contro  l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Siciliana, nella persona del responsabile della delega On. Mimmo Turano.

L’accusa principale è diretta verso l’Ente CERF, che non ha pagato gli stipendi ai propri dipendenti per un periodo esteso, contravvenendo al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).

Cronologia degli eventi

Il sindacato ha inizialmente segnalato la questione il 22 settembre 2022, chiedendo l’intervento immediato dell’Amministrazione per garantire i diritti dei lavoratori. In assenza di qualsiasi risposta, una seconda nota è stata inviata il 4 ottobre 2022, sottolineando la gravità delle violazioni e sollecitando nuovamente un intervento.

Fatti Economici

Va notato che l’Ente CERF ha percepito circa 12 milioni di euro attraverso varie erogazioni e cessioni di credito, autorizzate dall’Amministrazione. Nonostante l’ingente somma di denaro, i lavoratori dell’ente non hanno ricevuto stipendi per 14 mesi.

Azioni Legali

L’esposto del sindacato intima, diffida e mette in mora l’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione. In caso di inazione entro 7 giorni dal ricevimento della diffida, il sindacato ha dichiarato che intraprenderà ogni azione giudiziaria necessaria per tutelare gli interessi dei suoi iscritti. Inoltre, segnalerà ogni ipotesi di danno erariale alla Procura della Corte dei Conti.

Questo caso solleva preoccupazioni significative sulla gestione degli enti formativi e sui diritti dei lavoratori, sottolineando l’urgenza di un intervento immediato da parte delle autorità competenti.

La vicenda potrebbe avere ripercussioni anche di tipo penale.

Ecco l’esposto denuncia 

 

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