Sicilia a Cannes? No! Ecco un originale progetto “OMAN, Donne e Cinema”
Da un’idea di Patrick Nassogne va in onda “OMAN, donne e cinema”.
Progetto finanziato nella sua prima edizione, nel 2022, dalla Regione Siciliana per 2,2 milioni di euro, poi finito a “schifiu” per una inchiesta giornalistica aperta da “La Sicilia” di Catania.
Ecco l’evoluzione della vicenda Sicula/Lussemburghese di cui ha ormai gode di promozione internazionale. E Che promozione!! Siamo presenti su diversi giornali.
Il progetto “Sicilia, Donne e Cinema” del geniale titolare dell’Absolute Blue, “cassato” dal Presidente dalla Regione Sicilia Renato Schifani in vista del prossimo Festival di Cannes, si riesuma con il Sultanato dell’OMAN con il riadattamento del progetto milionario da “Sicily, donne e cinema” a “Oman, donne e cinema”.
Di fatto, nel progetto, non cambia quasi nulla tranne il prezzo che per via dell’inflazione araba si è abbassato di oltre il 40 percento.
Si Accade questo: l’azienda lussemburghese Absolute Blue del furbacchione manager/fotografo/tuttofare non si arrende e ha riciclato il progetto “Sicilia, Donne e Piccioli” ops “Sicilia, donne e cinema” con “Oman, donne e cinema” con uno speciale sconto del 43% solo per l’Oman.
Uno sconto solo per paesi ricchi e dediti alle donne come l’Oman.
Il progetto è scontato ma il format rimane lo stesso: con lo shooting fotografico, addobbi di Casa Oman, personale, pannelli, promozione, cibo e bevande analcoliche e coccole per tutti. Paese che vai bellezze che trovi. In questo caso per l’Oman è la promozione di Paese “libero e democratico” specie agli occhi dell’occidente. Questa mossa di Patrick Nassogne e Awamu Moja (che sono la stessa persona) ha del “geniale” e certifica una cosa che vale due: 1) il “pacco” economico (quasi quattro milioni di euro) che stava facendo alla Sicilia attraverso l’ex Assessore Manlio Messina e il suo super braccio destro Nicola Tarantino e 2) l’esclusività inesistente del format che viene adattato a seconda e circostanze e a questo punto al “minor” offerente possibile (nel caso dell’OMAN intorno ai 2milioni di euro).
L’altro dato che certifica l’anomalia di gestione siciliana è la congruità economica del piano finanziario approvato dal funzionario siciliano di cui ha provato a far valere la sua posizione “molto distratta” anche al Presidente della Regione, tuttavia fallita. Argomento che potrebbe essere usato dalla stessa Regione Siciliana nel caso di una “richiesta di danni” da parte del furbacchione lussemburghese.
Questa, come poche fortunatamente, è una vicenda siciliana che ha dell’incredibile e che certamente non ha ancora un epilogo, anzi tra le altre si aggiunge quella “tirata fuori” qualche giorno addietro dall’On. Cracolici che riguarda “l’altra Cannes”: soldi, molti soldi e incarichi dati con regole non chiare a ditte, associazioni e professionisti dal doppio incarico. Cracolici ha fatto una interrogazione parlamentare e inviato le carte alla Procura…
Ma malgrado ciò i funzionari di tali prestazioni, muti e cauti, continuano a “gestire soldi e potere” nella speranza che “adda passa a nuttata”