Scuola, docenti giovani cercansi. Anief: in Sicilia solo 4 presidi con meno di 39 anni e 60 insegnanti under 29
Sono sconfortanti i dati sull’età dei dipendenti della scuola. L’ultima conferma arriva dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, che ha appena pubblicato un dossier con tutti i numeri riguardanti il personale scolastico a tempo indeterminato. Dal rapporto regionale risulta che nell’Isola sono presenti 760 dirigenti scolastici: solo 4 hanno un’età tra 30 e 39 anni, oltre 450 hanno un’età superiore ai 55 anni. Per quanto riguarda i docenti, invece, sono 75.777 quelli di ruolo. Solo 60 hanno meno di 29 anni, quasi 4mila tra 30 e 39 anni. La maggioranza ha oltre 55 anni: 34.392. Anief reputa tutto questo figlio di politiche sbagliate, confluite nell’articolo 24, della legge 22 dicembre 2011, la cosiddetta legge Monti-Fornero che obbliga a lasciare il lavoro quasi a 70 anni. Il venire meno di ‘Quota 100’, giunta alla sua terza e ultima annualità, farà peggiorare ancora di più la situazione
“La verità – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – è che bisogna ridurre l’età della docenza scolastica e del personale Ata, sottoposti a diffuso e gravoso stress psicofisico, con derivante alto rischio biologico, unito all’attuale pesante gap generazionale tra personale scolastico e discenti. Va rivisto l’intero reclutamento con corsi abilitanti annuali, concorsi più snelli e anche per soli titoli, oltre che assunzioni direttamente da graduatorie d’istituto. Appare sempre più indispensabile, quindi, allargare l’attuale finestra di pensione anticipata prevista soltanto per il personale delle forze armate, considerando ‘gravoso’ il lavoro svolto in tutti gli ordini scolastici. I posti che si renderanno liberi, tra l’altro, verrebbero aggiunti a quelle immissioni in ruolo dei precari storici, con oltre 36 mesi, che il Comitato europeo dei diritti sociali ha detto di attuare accogliendo il reclamo Anief collettivo n. 146/2017 attraverso concorsi per titoli ed evitando una dura condanna dall’Europa”.
DOCENTI DI RELIGIONE
Con l’innalzamento dei requisiti per l’accesso pensionistico, l’età media dei dipendenti della scuola continua a crescere. In modo clamoroso. Tra gli insegnanti di Religione cattolica della Sicilia si registra probabilmente il record di età avanzata del personale docente di ruolo: su 1.289 insegnanti assunti nessuno ha meno di 40 anni, appena 113 ne ha meno di 49, solo 329 si colloca nella fascia d’età tra i 50 e i 54 anni, mentre ben 847 ha più di 55 anni.
PERSONALE ATA
Anche tra il personale amministrativo e tecnico il rapporto è clamorosamente sbilanciato a favore di coloro che hanno un’età anagrafica decisamente avanzata: a fronte di 19.196 assistenti Ata, nell’Isola infatti operano professionalmente, di ruolo, appena 36 lavoratori con meno di 29 anni, mentre sono addirittura 13.029 quelli sopra i 55 anni.
LE RICHIESTE DEL SINDACATO
Secondo Anief è sempre più impellente agganciare le professionalità della scuola all’Ape Social, non producendo, in tal modo, alcuna decurtazione all’assegna di quiescenza, esattamente così come si applica ai dipendenti statali in divisa. Il concetto che secondo il sindacato deve passare è che i lavoratori della scuola vanno considerati tra le professionalità “fragili”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che anche quest’anno “moltissimi insegnanti sono stati infatti costretti, loro malgrado, a rimanere in servizio fino a 67 anni, perché obbligati da norme che impediscono l’accesso alla pensione oppure lo permetterebbero ma in cambio di una inaccettabile riduzione sull’assegno di quiescenza, come per esempio accade con Opzione donna, con 600 euro in meno al mese rispetto all’uscita prevista dalla sciagurata Legge Monti-Fornero”.